A “guardie” contro “ladri”, beninteso senza che nessuna delle 2 categorie possa sentirsi coinvolta oltre il metaforico, soprattutto la seconda. Ma questa è la partita che Conte vuole giocarsi in Calabria sottoforma di campagna elettorale. Saranno infatti De Raho e Scarpinato a guidare le liste proporzionale, 2 magistrati antimafia nella regione che deposita il codice fiscale della ‘ndrangheta ma soprattutto nella regione che conosce più delle altre lo sconfinamento dei colletti bianchi della politica nel perimetro della ‘ndrangheta.
Sono questi i dati resi noti in nottata dal Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte e pubblicati sul sito del Movimento. De Raho e Scarpinato sono due dei 18 nomi proposti dal leader pentastellato e approvati da oltre l’86% degli iscritti alla piattaforma, oltre che in Calabria inoltre saranno capilista rispettivamente in Emilia Romagna collegio 3 e in Sicilia: la loro candidatura in Calabria, chiaramente decisa da Conte, comunque conferma la sensazione molto diffusa nelle ultime ore nel M5S calabrese di una “calata dall’alto” da parte dei vertici nazionali. Le liste del Movimento 5 Stelle sono poi state definite sulla base dell’esito delle “Parlamentarie”, che in Calabria sono state vinte da Vittoria Baldino, calabrese di origine ma eletta nel 2018 nel Lazio, per il collegio plurinominale della Camera e dalla senatore uscente Giuseppe Auddino, per il plurinominale del Senato, anche se poi Auddino nel listino è preceduto al numero 2 dall’altra uscente Elisabetta Barbuto in virtù della regola dell’alternanza uomo-donna. Pertanto, la lista proporzionale del M5S alla Camera in Calabria vedrà al numero 1 De Raho, quindi al numero 2 la Baldino, e a seguire al numero 3 l’uscente Riccardo Tucci e al numero 4 l’uscente Anna Laura Orrico, con candidati supplenti Alessandro Melicchio, Elisa Scutellà, Guglielmo Minervino e Maria Laface. La lista proporzionale del M5S al Senato in Calabria invece vedrà al numero 1 Scarpinato, al numero 2 Barbuto, al numero 3 Auddino e al numero 4 Teresa Sicoli, con candidati supplenti Giuseppe Nunziato Belcastro, Rosa Bevilacqua, Fabio Gambino, Monica Riccio. Sul sito del M5S Conte specifica che “ai sensi dell’articolo 5 dello Statuto, il presidente si riserva la valutazione, sentito il Garante, di compatibilità con i valori e le politiche del MoVimento 5 Stelle, esprimendo parere vincolante e insindacabile, in qualunque fase dell’iter fino alla scadenza del termine per il deposito delle liste elettorali. Il presidente, inoltre, si riserva di individuare i nominativi mancanti per il completamento delle liste, ove necessario”. Si attendono comunque anche le indicazioni del M5S per i collegi uninominali.
Il messaggio che passa in ogni caso questo resta, due top antimafia in campagna a elettorale in Calabria. Contro la ‘ndrangheta, e non solo…
Conte in Calabria l’imposta a “guardie e ladri”
De Raho e Scarpinato capilista Cinquestelle, decisa e mediatica svolta verso il profilo giudiziario in campagna elettorale