Domus Aurea, i Nas smentiscono Santelli

È il primo aprile quando la governatrice annuncia il provvedimento di revoca di accreditamento alla rsa di Chiaravalle «per evidenti criticità igienico sanitarie riscontrate dai carabinieri». Ma il comandante del nucleo di Catanzaro: fino al 2 aprile mai entrati lì dentro. Il caso in un servizio della Tgr Calabria

È il primo di aprile quando Jole Santelli annuncia pubblicamente che a causa di «condizioni igienico sanitarie carenti riscontrate sin dalla prima ispezione dei Nas» non v’è altro da fare che revocare l’accreditamento sanitario alla rsa Domus Aurea di Chiaravalle. Ma il giorno successivo, siamo al 2 di aprile, è lo stesso proprietario della struttura che telefona al capitano dei Nas di Catanzaro che, in qualche modo, ammette candidamente. «Ci siamo salutati sulla porta, come lei sa noi non siamo mai entrati lì dentro fino ad oggi né abbiamo relazionato nulla…».
È lo sconcertante retroscena andato in onda nel corso dell’edizione di venerdì sera della Tgr Calabria, pezzo a cura di Erika Crispo. Che nello stesso servizio “confeziona” anche la confessione del commissario dell’Asp di Catanzaro, Luisa Latella. È il 30 marzo e il responsabile dell’azienda sotto la cui egida ricade la Domus Aurea conferma che «abbiamo finito tutti i dispositivi di protezione, quello che avevamo abbiamo dato, se la Regione non ci manda più niente che possiamo fare?». 40 malati di Covid dentro e tecnicamente “stato di abbandono”. Non arrivano dispositivi, non arrivano tamponi e non arrivano medici, come si evidenzia nello stesso servizio, «nessuno ci vuole andare». Alla fine la conta è drammatica sul piano pandemico, 27 morti. E lo è anche, drammatica, sul piano amministrativo e gestionale con la revoca dell’accreditamento a seguito di ispezione dei Nas che però dicono di non essere mai entrati lì dentro prima del 2 di aprile. Mistero nel mistero, oltre alle morti. E una domanda grande grande che non fa alcuna fatica a imporre la sua “nettezza”: come mai a Villa Torano le cose sono andate molto (ma molto) diversamente?

I.T.