Sound Lab di CivicaAmica: concerto del duo Elettro Lite – Bottino e Rizzuti

Tutto pronto per il primo evento di “Sound Lab” che si svolgerà giovedì 28 settembre alle ore 17:00 a palazzo Arnone – Galleria Nazionale di Cosenza e avrà come protagonisti il duo Elettro Lite – Giuseppe Bottino e Costantino Rizzuti
Sound Lab è uno dei cinque laboratori previsti nell’ambito del progetto “Leggere di qua e di là il Centro Storico di Cosenza” , promosso da Civica Amica APS e finanziato coi fondi dell’Agenda Urbana di Cosenza.
Il laboratorio propone una rassegna itinerante di sei eventi di musica e performance dal vivo nel centro storico di Cosenza. Obiettivo offrire ai partecipanti esperienze inconsuete di esecuzione e fruizione di musica dal vivo e di lettura di testi. In “Risuonano gli androni” i palazzi del centro storico di Cosenza saranno i protagonisti di questo esperimento di spostamento e di ricollocazione dell’azione performativa in spazi dall’indiscusso fascino architettonico e dall’importante valenza sociale.
Il portone e l’androne sono, infatti, luoghi permeabili di transito e di condivisione nei quali è possibile sperimentare un rapporto fluido e unico tra spazio pubblico e privato, tra individualità e collettività.
Infine, grazie alla collaborazione di Arianna Luci (violino, loop, voce) e di Daniele Manno (chitarra, voce) si proporrà anche una lettura musicata della toponomastica del centro storico di Cosenza chiamata “Le parole delle strade”.
IL GRUPPO
Elettro Lite, duo composto da Giuseppe Bottino (chitarra e live electronics) e Costantino Rizzuti (strumenti elettronici), propone un approccio “leggero”, così come suggerisce il nome stesso, alla performance musicale con mezzi elettronici attraverso un repertorio di composizioni originali e di interpretazioni di brani e temi musicali tratti da repertori eterogenei. Le musiche proposte da Elettro Lite sono caratterizzate da sonorità cangianti che spaziano liberamente tra i diversi generi della musica elettronica contemporanea e da un atteggiamento minimalista volto alla ricerca di forme semplici ed essenziali improntate al paradigma del “less, but better” come formula magica per orientarsi nel dilemma tra quantità e qualità che quotidianamente viviamo nella nostra società.