Covid, i furbetti dei buoni: 15 denunce

Quindici famiglie sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Catanzaro nella lotta all’indebita percezione di risorse pubbliche, soprattutto nel corso dell’attuale fase pandemica. Specifici controlli, infatti, sono stati avviati dalle Fiamme Gialle nei confronti dei percettori dei “buoni spesa”, erogati dai Comuni della Provincia alle famiglie in difficoltà e destinati all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. In particolare, i militari della Tenenza di Soverato hanno effettuato apposite attività, in costante collaborazione con la locale amministrazione comunale, mirate a disvelare il fraudolento ottenimento dei fondi stanziati dalla Protezione Civile, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti.

Le richieste. I controlli si sono focalizzati sulle posizioni contraddistinte da maggiori criticità: a fronte delle quasi 500 richieste pervenute al Comune di Soverato, sono state individuate 15 autocertificazioni mendaci prodotte da altrettanti nuclei familiari, i quali avevano falsamente attestato di non possedere fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di beni fondamentali.