Con repertorio numero 259 dal 7 giugno 2013 al 6 giugno 2018 ha avuto corso l’appalto che è stato aggiudicato per un periodo di 5 anni per la gestione “protesi, ausili e apparecchiature elettromedicali” che è stato poi prorogato per altri 5 anni (scaduti il 6 giugno del 2023). Ad oggi nessun atto è stato più compiuto. Dopo 10 anni di gestione l’Asp di Cosenza, da 2 settimane, consente di fatto la prosecuzione del servizio nella più totale illegalità.
È stata predisposta una manifestazione di interesse per la gestione manutentiva e logistica distributiva degli ausili che guarda caso, ma forse non è un caso, segnalava come scadenza dicembre del 2023. Ovviamente consegnando su di un piatto d’argento il tentativo di altri 6 mesi di proroga. Evidentemente qualcuno deve però aver capito d’averla fatta troppo grossa, roba da “Report” e “Iene”, e ha rettificato la data di scadenza per la manifestazione di interesse. Coperto con la pezza il buco però è rimasto perché a nessuno è sfuggito che di fatto il tentativo di prorogare sine die il servizio rimaneva e resta la voglia matta dell’Asp di Cosenza. Non è dato sapere chi può essere, eventualmente, il regista dell’operazione… E di altre operazioni in essere. Chissà. Sta di fatto però, giusto per rimanere sul servizio per disabili, che la manifestazione di interesse viene “corretta” con data febbraio del 2023 ma è cambiato poco. Scaduta la proroga il 6 giugno nessuno dentro via Alimena si è preso la briga di rispettare la legge. Dal 7, infatti, scaduta e non più prorogabile la proroga, doveva essere assegnato il servizio temporaneo (in attesa di gara) ma nulla è stato fatto ancora. Neanche l’8, il 9, il 10 e via così. Ben 2 settimane nel “mondo di mezzo”. Dove, come è noto, tutto può accadere. Anche che il terzo codice fiscale dell’azienda che gestisce da 10 anni il servizio, oggi si fa chiamare Althea, continui a farlo senza né proroga né manifestazione di interesse. Eppure ne ha viste tante Althea. Anche una interdizione a contrarre pubblico servizio emessa dalla prefettura di Palermo ma una cosa del genere, alla cosentina, non se l’aspettava nemmeno lei. Continuare a stampare fatture senza né gara, né proroga e né manifestazione di interesse.
Per molto meno, altrove, sono state messe in discussione le regnanze ma la fresca direzione generale dell’Asp di Cosenza è abituata. È di qualche settimana fa la pubblicazione di una intercettazione nell’ambito dell’inchiesta della procura di Catanzaro sul tarocco posti letto Covid a Catanzaro. Ad un certo punto uno degli illustri prof catanzaresi si lascia sfuggire che sarebbe niente, quello che poi è emerso, rispetto a quello che sarebbe accaduto a Vibo, Rossano e lungo il Tirreno cosentino a proposito di tarocco Covid. Roba che a tornare indietro dalla direzione generale al commissariamento è un attimo…
I.T.
Asp Cosenza nel “mondo di mezzo”, dove tutto può accadere…
Continua la gestione (senza gestione) del servizio ausili per disabili. Da 2 settimane è scaduta la proroga, non si dà seguito né alla gara e né alla manifestazione di interesse