«Il Si Cobas Calabria oggi 14 aprile ha manifestato presso la Cittadella regionale a Catanzaro, siamo saliti in delegazione nel dipartimento Tutela della salute dove ci ha ricevuto la dottoressa Sabina Scordo che da tempo sta collaborando con noi per venire a capo di questa situazione complicata ché è la nostra sanità». Così, in una nota di Si Cobas Calabria, Roberto Laudini e Simone Scandale.
«Abbiamo esposto – proseguono – le criticità che ogni giorno riscontriamo e ci siamo fatti portavoce con il dipartimento Tutela della salute di queste problematiche.
C’è il nodo Asp Cosenza con le assunzioni Oss da piano 2022 che mette a disposizione 60 posti ma negli uffici cosentini vige l’anarchia amministrativa e il SI Cobas Calabria non arretra di un centimetro e vuole fare applicare il fabbisogno a tempo indeterminato. In Regione Calabria la figura dell’Oss è carente in ogni ospedale e chiediamo a gran voce che venga utilizzata la graduatoria di AO Cosenza unica a tempo indeterminato».
«Come sempre il presidente e anche commissario ad acta Roberto Occhiuto si è rifiutato di incontrarci anzi è passato davanti a noi senza degnarci di uno sguardo. Noi abbiamo denunciato da tempo questo suo comportamento ma lui preferisce parlare solo con i suoi “amici”. Abbiamo fatto presente la problematica di Asp Vibo che non cede la graduatoria di Fisioterapisti a tempo indeterminato e anche denunciato la problematica dei tecnici di laboratorio a tempo determinato del Gom di Reggio che non viene utilizzata dall’Asp di Cosenza. Insomma tantissime problematiche che il buon Occhiuto dovrebbe monitorare perché il lavoro prezioso del dipartimento Tutela della salute e della dottoressa Scordo viene vanificato nella gestione delle Aziende e Asp provinciali. Invece di pensare a Sanibook si pensi a fare qualcosa di concreto per questa nostra sanità maltrattata dove i LEA (livelli essenziali di assistenza) sono fanalino di coda in Italia. Denunciamo infine – conclude Si Cobas Calabria – la problematica del reparto di Cardiologia del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro diretto dal direttore Vincenzo Ciconte dove il personale infermieristico e Oss viene sottoposto a turni massacranti nel silenzio più assoluto e il Si Cobas Calabria è pronto a denunciare questo abuso».
«Occhiuto ancora una volta si è rifiutato di incontrarci»
Il "Si Cobas Calabria" in Cittadella ricevuto dal dipartimento Salute ma non dal commissario. «Ci sono criticità in tutte le Asp e ospedali, soprattutto a Cosenza, perché non si vuole attingere dalle pubbliche graduatorie a tempo indeterminato per Oss, infermieri e fisioterapisti». Il caso dei tecnici da laboratorio del Gom di Reggio e i turni massacranti al Pugliese Ciaccio