Il Riesame ha deciso, Aieta può tornare in Calabria

Annullato il divieto di dimora per l'ex consigliere regionale

L’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta può tornare tranquillamente in Calabria, ovviamente a partire dal suo luogo di residenza e cioè Cetraro. Neanche uno dei reati contestati dalla procura di Paola è stato riconosciuto come verosimile dal Riesame. Neanche uno.
Così ha deciso il Tribunale della libertà di Catanzaro che ha accolto l’istanza presentata dal legale di Aieta, Vincenzo Adamo. Le motivazioni dell’annullamento del divieto di dimora saranno rese note entro 45 giorni. La misura del divieto di dimora in Calabria è stata revocata rispetto a tutti i capi d’imputazione che la procura di Paola contesta all’ex sindaco di Cetraro ed ex consigliere regionale. Per la difesa dunque si tratta di un primo successo, in attesa delle prossime fasi processuali. Aieta è accusato di corruzione, truffa e falso.
Per la procura di Paola avrebbe promesso favori in cambio di voti per le elezioni Regionali del 2020. Scena dell’ipotetico crimine, le Terme Luigiane e la famiglia Ferrari che Aieta, secondo la procura di Paola, avrebbe favorito al tempo della proroga della sub concessione delle Terme. Aieta, evidentemente, professa innocenza e respinge ogni addebito perché non solo la sub concessione sarebbe stata concessa in termini irrisori, 2 anni e non 30. Quanto perchè sarebbe venuto meno ogni interesse e interscambio elettorale nella fattispecie dal momento che Aieta ha visto più che dimezzarsi i consensi per lui nel 2020 rispetto al 2014 lungo il Tirreno.
Dalle motivazioni che saranno rese note si comprenderà di quanto è stato ridotto l’impianto accusatorio ma soprattutto si comprenderà la portata della documentazione e delle rivelazioni che eventualmente Aieta ha prodotto sulle Terme Luigiane.
L’avvocato Vincenzo Adamo commenta così l’esito del giudizio cautelare 《ha prevalso l’equilibrio, la corretta applicazione dei dettami normativi, rispetto alle arbitrarie ricostruzioni del ruolo del consigliere regionale e ancor prima della condotta di vita di un uomo delle Istituzioni, quelle da difendere e preservare. Sono soddisfatto per il risultato ma ancor più di aver contribuito a restituire onore e verità alla storia umana e politica del mio assistito》.