Rogne e ombre all’Annunziata per il concorso a Ginecologia

Due posti per dirigente medico in gara ma una candidata esclusa alla prova orale presenta denuncia ai carabinieri e fa inoltrare dai legali un dettagliato esposto al ministro Speranza e al commissario Occhiuto. Tra il marito della candidata e il presidente della commissione giudicatrice una “lite giudiziaria” diretta con tanto di procedimento penale in corso

Un sospetto grave sullo sfondo, anche se poi mica tanto sullo sfondo. E cioè che il presidente della commissione giudicatrice per la messa a bando di due posti di dirigente medico nel reparto di Ginecologia all’Annunziata di Cosenza sarebbe stato in qualche modo “poco sereno” escludendo una candidata perché in pesante “lite giudiziaria” con il marito, tra i due un procedimento penale diretto (querele e contro querele) iniziato nel settembre del 2021. Da qui la presunta mancanza di “serenità” del presidente della commissione che si sarebbe dovuto astenere al momento della nomina proprio perché coinvolto direttamente in un procedimento penale contro il marito di una candidata da esaminare. Che, guarda caso ma non è assolutamente detto che sia un caso, non passa la prova scritta (nonostante avesse confidato ai suoi colleghi di aver svolto un’ottima prova) e non viene ammessa all’orale ma non fa rientro a casa, appresa la “mazzata”. Si reca immediatamente nella caserma dei carabinieri di Cosenza e sporge dettagliata denuncia. Una vicenda intricata, complessa, con nomi e retaggi piuttosto conosciuti nell’ambiente sanitario cosentino e regionale. Lei, la candidata esclusa dalla prova orale, è la dottoressa Tiziana Russo. Suo marito è il professore associato all’Umg di Catanzaro Stefano Palomba. Il presidente della commissione giudicatrice del concorso è il dottor Michele Morelli (tra i due, Palomba e Morelli, oltre alla diretta causa penale in corso anche un “incrocio” nel processo in essere a Catanzaro nei confronti del professor Zullo). Il concorso per due posti di dirigente medico a Ginecologia dell’Annunziata si è svolto il 14 e il 15 di giugno. Il 14 le prove scritte, il giorno appresso (per i più fortunati) le prove orali. Tiziana Russo, come detto, non passa lo scritto ma fa prima a raggiungere la più vicina caserma dei carabinieri che la sua stessa abitazione. Qui ha sporto regolare denuncia in quanto ritiene che sarebbero stati consumati, a suo danno, illegittimità riguardanti la grave “inimicizia” e non serenità del commissario nei suoi confronti oltre a presunti gravi reati amministrativi in sede di svolgimento concorsuale (qualcuno avrebbe appreso di non aver passato lo scritto quando si era già presentato per gli orali). Tutte le circostanze sono state già esposte ai carabinieri di Cosenza e i cui contenuti, ovviamente, sono coperti dal segreto istruttorio ma sono anche stati esposti al commissario straordinario dell’Annunziata Gianfranco Filippelli, sul suo tavolo un esposto con richiesta di attivazione del potere di autotutela e di sospensione della prova concorsuale. Michele Morelli, in base anche ad un esposto presentato dai legali di Russo al ministro della Salute Roberto Speranza e al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, ai sensi della normativa vigente avrebbe dovuto indicare la situazione di incompatibilità al momento della redazione della sua scheda di nomina a presidente della commissione giudicatrice. Tiziana Russo ha richiesto quindi l’immediato blocco delle procedure concorsuali e l’avvio di una ispezione ministeriale da Roma. Ciò in sede di autotutela (in ambito sanitario) e in via anticipata rispetto all’indagine ormai avviata. Tiziana Russo ha preannunciato di aver affidato mandato allo studio legale Ciambrone & Mascaro di Catanzaro al fine di procedere prima all’accesso agli atti del concorso e poi alla presentazione di un dettagliato ricorso al Tar Calabria con richiesta, anche monocratica, di sospensione di tutti gli atti della procedura concorsuale di Cosenza. Una spinosa gatta da pelare, insomma, per il neo commissario Filippelli appena da qualche settimana al (difficile) timone del comando dell’Annunziata.

F.R.