Con ordinanza in data 6.9.2017 il Tribunale di Cosenza, adito in sede di riesame, ha confermato il sequestro preventivo disposto dal GIP del Tribunale di Paola su un’area demaniale marittima estesa circa 3.000 mq. nei confronti di Bruno Pizzimenti e di Antonio Viceconte cui erano stati contestati reati edilizi e paesaggistici per aver eseguito, il primo nella qualità di titolare di concessione demaniale marittima a carattere annuale ed il secondo quale A.U. della Cassiopea s.r.l. gerente il Villaggio Hotel Summer Day, all’interno del quale erano state realizzate una serie di strutture ricreative, sull’area demaniale, in assenza delle necessarie autorizzazioni, le suddette strutture ricreative. La struttura aveva guadagnato la ribalta mediatica nei mesi scorsi perché il sindaco della cittadina, Ugo Vetere, ne aveva denunciato la presunta occupazione abusiva e la presunta mancanza di autorizzazioni e concessioni. I reati contestati sono l’: art. 54 – occupazioni e innovazioni abusive; art. 1161 – abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata; art. 44 D.P.R. 308/01 – l’inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità esecutive previste dal titolo IV dello stesso T.U., nonché dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire e l’esecuzione di lavori in totale difformità o in assenza del permesso di costruire; — la prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione; art. 181 Dlgs 42/04- opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa su beni paesaggistici. L’area posta preventivamente sotto sequestro è pari a 3215 metri ed è quella demaniale, la cui concessione, di cui titolare risulta Bruno Pizzimenti, non risulterebbe essere stata rinnovata o prorogata dopo la scadenza fissata al 31 dicembre 2014. La concessione demaniale è la n° 40/2009. Le aree all’interno della struttura ricettiva a cui sono stati posti i sigilli sono: un bar, locale deposito ed animazione di 230 mq; un gazebo di 65 mq; due campi da tennis; due campi da bocce da 270 mq; area pavimentata destinata a dancing e balera coperta di 480 mq; aree esterne da 30 mq; vialetti di pertinenza di 810 mq. Le persone denunciate sono due: Bruno Pizzimenti, in qualità di titolare di concessione demaniale, e Antonio Viceconte,in qualità di amministratore unico di Cassiopea Srl, la società che gestisce il “Villaggio Hotel Summer day”. Scrive la Cassazione: “L’assenza dell’eccepito vizio motivazionale del provvedimento genetico rende pertanto entrambi i ricorsi inammissibili. Segue a tale esito la condanna dei ricorrenti, ai sensi dell’art. 616 c.p.p., al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente liquidata in favore della Cassa delle Ammende P.Q.M. 4 Corte di Cassazione – copia non ufficiale Dichiara inammissibili i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e al versamento della somma di C 2.000 in favore della Cassa delle Ammende ciascuno”.