Un’altra “bandierina” mancata. Che non va a buon fine. Anzi, stavolta persino con ipotesi di figuraccia al seguito. È il destino contemporaneo (e amaro) del consigliere regionale del Misto Amalia Bruni, come è noto candidata alla presidenza della Regione in quota centrosinistra dopo una “palestinese” tortura tutta interna al Pd all’epoca portato al patibolo da Graziano e Oddati. Altri tempi, Graziano a parte che ha fatto in tempo a salire sul carro del partito “liquido” di Schlein, ammesso che si siano mai conosciuti.
Amalia Bruni ne ha “bucato” un’altra qualche giorno fa. Si intesta come prima firmataria un documento dell’intera opposizione, o non maggioranza (10 consiglieri), chiedendo una convocazione urgente e monotematica dell’aula sull’autonomia differenziata. La prima firma è la sua, sennò non se ne fa niente. Succede però che dopo poche ore un altro consigliere regionale fresco di ingresso in consiglio e nel Misto prende carta e penna e scrive una nota. Della serie, io di questa iniziativa che vede Amalia Bruni prima firmataria non ne so nulla. Prefigurando un autografo suo in calce che sarebbe stato “supposto”, se non inventato, e configurando invece una sicura figuraccia per Bruni. Che evidentemente si sarà più preoccupata di pretendere la sua firma in testa al documento che verificare la disponibilità effettiva di tutti.
E dire che non è certo questa la prima “scivolata” di Bruni in aula costantemente protetta a passare per “prima”, intestataria di una opposizione che invece viaggia su altri canali. E per altri canali. Come non ricordare a tal proposito quando in consiglio alla maggioranza è stato fatto mancare il numero legale in una importante votazione per iniziativa concreta, però, di tutti fuorché di Bruni che invece poi ha fatto di tutto per passare mediaticamente come “prima della classe” (e dell’opposizione) a mandare in porto il colpo contro la maggioranza.
Mania di protagonismo, la definiscono quelli che parlano bene e per concetti importanti. Chissà, qualcosa c’è nell’incedere di Amalia Bruni sempre tesa all’evidenza. Certo Talerico si sarebbe accontentato di essere, più modestamente, messo al corrente di una iniziativa con il suo nome sotto…
I.T.