Si allarga il raggio di Azione in consiglio regionale…

Il nuovo ingresso, Talerico, tentato dal partito di Calenda ma in ogni caso altri 2 consiglieri potrebbero presto passare con i centristi

Antonello Talerico ci riflette. Come minimo. L’ultimo arrivato in consiglio regionale in ordine di tempo è fortemente tentato dal far parte del gruppo di Azione in aula. A fianco (per ora) di Graziano e De Nisi. Talerico subentra al posto di Fedele in quota Forza Italia ma come è noto non c’è vincolo di banco una volta preso possesso dello scranno. Soprattutto poi nel caso dell’avvocato di Catanzaro, notoriamente in forte contrasto con il numero uno del partito regionale di Berlusconi, Mangialavori. Chi non ricorda del resto la forte opposizione del leader regionale di Forza Italia proprio nei confronti di Talerico che non doveva essere il candidato a sindaco di Catanzaro in quota centrodestra. Roberto Occhiuto proverà in tutti i modi ad aggirare l’ostacolo, non perdere il seggio azzurro di Talerico magari facendolo accomodare in Forza Azzurri. Ma il giovane e in carriera avvocato catanzarese potrebbe non fidarsi molto di una semplice rotazione di sigle, da Forza Italia che non l’ha voluto sindaco a Forza Azzurri che lo accoglie in “asilo politico”, sempre ovviamente sotto l’egida in qualche modo di Mangialavori. Da qui la riflessione sull’adesione ad Azione, gruppo di Calenda con Graziano e De Nisi che promette ancoraggio politico nel centrodestra ma in posizione “dignitosa”, cioè criticamente positiva e propulsiva. E soprattutto senza il “guinzaglio” di Forza Italia al collo. Ad incoraggiare la riflessione di Talerico poi ci sono voci che si rincorrono e che narrano di almeno altri 2 consiglieri regionali che da qui a poco potrebbero passare proprio con Calenda e quindi Graziano e De Nisi in aula. A rinforzare il gruppo. Del resto si sa come vanno poi queste cose. Quando iniziano gli “smottamenti” poi non è facile metterci una pezza…