Comune Tropea, Morra chiede l’accesso agli atti e “provoca” la Prefettura di Vibo

"La Prefettura si assume la responsabilità di legittimare amministratori con simili legami compromettenti?"

C’è anche il Comune di Tropea, guidato dal sindaco Giovanni Macrì, nel mirino del presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra. L’ex Cinquestelle, in un lungo post su facebook, ha ricostruito nella giornata odierna, gli ultimi 6 anni di vita dell’Ente , ha infierito contro il primo cittadino, ha ricordato alcune deposizioni dei pentiti ed ha ricordato che l’assessore agli Affari generali è Greta Trecate, il cui padre ed i cui zii sono stati citati nella relazione sullo scioglimento del Comune di Tropea, “in quanto pregiudicati”.
Durissimo l’affondo nei confronti dell’Ufficio territoriale del Governo: “La Prefettura di Vibo si assume la responsabilità di legittimare amministratori con simili legami compromettenti, creando di fatto un pericolosissimo precedente? Ricordo, infine, che dopo lo scandalo del cimitero, una consigliera di minoranza si è dimessa pur di non far parte di un simile Consiglio comunale. I consiglieri di minoranza L’Andolina e Piserà hanno invece affermato che “la responsabilità degli amministratori è oggettiva per la totale mancanza di controllo al cimitero, scegliendo male i propri stretti collaboratori”.  Dunque, si chiede Morra: “Che intenzioni ha la Prefettura in merito al Comune di Tropea?”