Non ci saranno più commissari sullo sfondo della federazione Pd più calda e cruciale che c’è, quella di Cosenza. E ci sarà un congresso vero, con figure “vere” e con la massima assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti. Perché le divisioni, le vendette sotto il tavolo e l’inevitabile sconfitta Pd in occasione delle Provinciali bastano e avanzano per far scattare il sistema di “allert” fino al Nazareno. E già perché l’altra notizia è proprio questa, oltre all’annullamento di tutte le candidature e le procedure fin qui portate avanti (se ne parla tra il 6 e l’8 maggio per i congressi con nomination da depositare entro le 20 del 23 aprile). E cioè che della “pratica Cosenza” ora se ne occuperà direttamente anche il segretario nazionale Enrico Letta, ovviamente assieme a Boccia e Irto e senza (troppe) intenzioni di sottomettere né l’uno né l’altro. Una specie di triade, in scala di valori, che deve rispondere e collaborare all’unisono sul congresso di Cosenza. L’obiettivo è l’individuazione di un percorso virtuoso e “virile” che costringa in qualche modo tutte le componenti ad uscire allo scoperto con un’assunzione di responsabilità. Difficile che qualcuno possa ancora provare a nascondersi da ora in avanti. Si farà sul serio…
I.T.