«Non è stata Wanda Ferro a chiedere l’audizione del prefetto su Nicolazzi e altri»

Vertici di Fratelli d'Italia: è stato il Movimento Cinquestelle a proporre un approfondimento. «Il sindaco di Petilia Policastro è stato subito allontanato dal partito dopo le prime notizie relative all'inchiesta della Dda “Eleo”»

«Wanda Ferro non c’entra assolutamente nulla con la richiesta di audizione del prefetto in Antimafia a proposito degli sviluppi dell’inchiesta della Dda di Catanzaro “Eleo”, infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni comunali tra cui Petilia Policastro guidata dal sindaco Nicolazzi. Gli approfondimenti li ha richiesti il Movimento Cinquestelle».
È quanto si apprende da fonti dirigenziali di Fratelli d’Italia a seguito degli arresti domiciliari che hanno riguardato il sindaco Nicolazzi per un’altra vicenda giudiziaria, avente a che fare con presunta concussione sessuale.
«Peraltro – si apprende ancora – Nicolazzi era stato già allontanato dal partito subito dopo l’uscita dei primi articoli di cronaca sull’inchiesta “Eleo”. Pur non essendo indagato in quel fascicolo i vertici nazionali del partito hanno ritenuto di sospenderlo per via comunque di un coinvolgimento come minimo ambientale nella faccenda e comunque con diversi punti da chiarire in merito».