L’ospedale di Cosenza «non ha usato tutti i soldi disponibili per assumere personale»

A consuntivo di una riunione interna del 3 novembre il dipartimento Salute chiede conto all'azienda guidata da Panizzoli. «La Regione ha erogato 2.850.000 euro e l'Annunziata ne ha spesi fin qui soltanto 557.349,68...»

L’azienda ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza, guidata dal commissario Panizzoli, ha in cassa da tempo più di due milioni di euro per assumere personale medico e sanitario ma fin qui non lo ha fatto. I soldi non sono stati spesi.
È lo sconcertante dato che emerge da un verbale consuntivo di una riunione interna coordinata dal dipartimento Salute della Regione Calabria. È il tre novembre, meno di dieci giorni fa. L’ospedale è già in piena emergenza pandemica e da settimane ormai il pressing del Covid in pronto soccorso e nei reparti è asfissiante. Sotto gli occhi di tutti, su scala nazionale, il grido di allarme di medici e personale infermieristico, allo stremo delle forze. Manca materiale umano, manca forza d’urto sotto i camici bianchi. E in pochi sanno che l’Annunziata di Cosenza, oggi in trincea e nei primi titoli di tutti i tg nazionali, aveva e ha un gruzzoletto non speso proprio per l’assunzione di personale. Rinforzi che, a tutt’oggi, non si rintracciano. Nel verbale consuntivo della riunione il dato emerge in tutta la sua evidenza. Il dipartimento chiede all’azienda «di voler chiarire i reclutamenti effettuati rispetto a quelli aurorizzati dalla Regione con circolare n. 124025 del 31/03/2020. Risulta, infatti, che l’Azienda non abbia utilizzato completamente le risorse disponibili assegnate con la suddetta circolare (pari a euro 2.850.000), avendo utilizzato (ad agosto) soltanto euro 557.349,68. In particolare, l’Azienda ospedaliera conferma di aver assunto : 6 dirigenti medici, 26 infermieri, 2 tecnici di laboratorio e 4 biologi». Poca roba, insomma. Meno di un quinto della somma messa a disposizione dalla Regione e soprattutto molto meno di quello che servirebbe per affrontare le “fiamme” dell’emergenza Covid. Tant’è che è lo stesso ospedale a confermare nel corso della riunione l’affanno in cui si trova. «L’Azienda specifica – si legge ancora nel verbale della riunione del tre novembre con il dipartimento Salute – che permangono le esigenze assunzionali di cui alla circolare 124025 sopra richiamata. La Regione invita a voler procedere ad utilizzare le risorse residue già assegnate e disponibili…».
Dunque si naviga nell’assurdo. In piena emergenza personale all’Annunziata di Cosenza giacciono da qualche parte più di due milioni di euro per rimpolpare l’organico. La Regione chiede conto del perché non sono stati spesi, tanto più che è la stessa azienda ospedaliera a confermare il fiato corto tra medici, infermieri e oss. Da qui l’invito a procedere «ad utilizzare le risorse residue già assegnate e disponibili». E qui sta il punto, persino doppio. Perché non sono stati spesi tutti i soldi disponibili già con una deliberazione della Regione di fine marzo? E soprattutto, ci sono ancora questi soldi?

I.T.