«I cittadini della provincia di Cosenza sono indifesi e sotto attacco, il Covid morde ed è un virus insidiosissimo. Ma c’è una cosa, una inadempienza e una evidente colpa che lo rende ancora più forte, l’assenza quasi totale di strumenti sanitari in grado di fronteggiarlo. Strumenti sanitari che sono nelle mani del commissario dell’ospedale dell’Annunziata, Panizzoli, e del commissario dell’Asp, Bettelini. Queste due figure di comando d ella sanità cosentina hanno responsabilità evidenti e ben precise se il Covid galoppa forte tra i cittadini indifesi». Così, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che affonda il colpo sulle presunte responsabilità oggettive di chi non adotta scelte a beneficio dei cittadini. «A mani nude i cittadini della provincia di Cosenza si trovano a fronteggiare questa che è una pandemia di portata secolare continua Guccione . Enormi ritardi e colpevoli inefficienze si registrano per le dotazi oni organiche delle 11 Usca che dovrebbero essere aperte dalle 8 del mattino alle 20 e 7 giorni su 7. Ogni Usca dovrebbe avere al suo interno 4 medici e 4 infermieri ma oggi si può contare solo su 12 medici in tutto e 14 infermieri, ne servirebbero 44 per ognuna delle professioni. Di fatto si può attivare h24 solo una Usca. Cosa è l’Usca? È quella unità di primo soccorso in grado di prestare le prime cure ai malati di Covid che ancora non necessitano di essere ospedalizzati. Una funzione essenziale perché d a un lato si dà subito una mano, con competenza, ai malati spesso impauriti e dall’altro si evita di intasare da subito l’Annunziata. Queste unità consentirebbero di controllare in prima istanza e sul fronte la situazione ma mancano decine e decine di medi ci e decine e decine di infermieri e dire che è stata proprio Bettelini a firmare la delibera che prevede in organico dell’Asp 11 Usca. Sulla carta firma per 11 unità ma poi non fa nulla per dotare l’Asp dei medici e degli infermieri che mancano. Ma la cos a più grave è un’altra continua ancora Guccione . Ci sono milioni di euro che giacciono in Regione per l’emergenza Covid e per l’implementazione di personale e servizi e nessuno, tra quelli al vertice della sanità di Cosenza, li ha utilizzati fin qui. S e entro questa settimana il monito di Guccione Bettelini non provvederà a dotare le Usca di medici e infermieri previsti dalla sua stessa delibera valuterò se sussistano o meno le condizioni per inoltrare denuncia in procura, in considerazione dello st ato di emergenza nel quale ci troviamo. Per non dire dell’Annunziata e del suo vertice. Sono trascorsi mesi e mesi ma Panizzoli invece di potenziare il laboratorio di Virologia, unico autorizzato a processare i tamponi Covid, ha invece ridotto l’organico. Incredibilmente. L’altro laboratorio che potrebbe dare una mano, esistente all’interno dello spoke CoriglianoRossano, ad oggi non può ancora entrare in funzione ragion per cui processa per l’intera provincia solo il laboratorio dell’Annunziata che però Pa nizzoli ha depotenziato di personale. I cittadini sono in “guerra” contro il Covid ma chi comanda la sanità ha evidenti colpe e responsabilità se il virus dilaga. Chi e perché si chiede Guccione assunto i 320 infermieri di comunità che spancora non ha ettano alla Calabria su ripartizione decisa dal governo e che potrebbero dare un forte contributi al contrasto dell’epidemia potenziando la medicina territoriale? Senza concrete e operative soluzioni non ci resterà che la denuncia e la protesta, anche clam orosa, dei cittadini. L’incapacità di chi è al vertice della sanità di Cosenza produce un evidente aggravamento della pandemia e una emergenza sanitaria dovuta essenzialmente a chi non ha provveduto in tempo a mettere in campo le Usca, i lavoratori, le ass unzioni di personale, il potenziamento dei laboratori. E questo conclude Guccione proprio nel mentre il grande ospedale metropolitano di Reggio porta a casa 209 assunzioni. Già, proprio così. Le altre province provano a ragire, quella di Cosenza arretr a e lascia i cittadini a mani nude contro il Covid».
«Panizzoli e Bettelini “ protagoniste” della diffusione del Covid in provincia di Cosenza»
Il consigliere regionale del Pd, Guccione: Asp e ospedale non implementano gli organici e le prestazioni, ci sono milioni di euro non spesi in Regione. «Se non si cambia registro entro una settimana andrò in procura»