《Gentile direttore,
Mi permetto di chiederle la pubblicazione di una mia richiesta di rettifica ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948. a seguito di affermazioni che riguardano una lettera pubblicata dal suo giornale il giorno 2 Agosto 2020 a firma Gabriele Petrone e Damiano Covelli, riguardante la mia direzione del PD romano e relativa alla vicenda del rapporto Barca, che descrisse lo stato del partito romano e dei suoi circoli, dopo l’inchiesta denominata “Mondo di Mezzo” che coinvolse alcuni esponenti del PD capitolino.
Mi riferisco all’affermazione palesemente falsa, contenuta nella lettera pubblicata, per cui il rapporto stesso riguardasse il periodo in cui io ero segretario del partito. Cosa non vera, poiché il rapporto Barca, venne redatto nel giugno 2015 oltre due anni dopo la fine della mia direzione. E non accenna minimamente agli anni della mia segreteria.
La seconda affermazione non veritiera è relativa allo stesso commissariamento. Non fu commissariato il PD diretto da Marco Miccoli, ma quello diretto da altra segreteria, cosa che avvenne anch’essa circa due anni dopo la fine del mio mandato da segretario.
La terza affermazione falsa riguarda presunti tentativi di scalata tramite il tesseramento online.
Nessun episodio simile è mai avvenuto nel periodo della mia segreteria, anche perché all’epoca dell’ultimo tesseramento da me seguito, era il 2012, il tesseramento online del PD a Roma era praticamente inesistente.
Relativamente alle affermazioni riguardanti la validità e la genuinità del regolamento del tesseramento da me adottato per la Federazione del PD di Cosenza invece, non ho nulla da replicare in quanto sullo stesso si è espressa la Commissione Nazionale di Garanzia, che ha espresso qualche giorno fa, il suo parere favorevole.
Certo della pubblicazione della mia smentita alle accuse vergognose mosse dalla lettera nei mie confronti, alla quale spero venga dato eguale risalto, le porgo i miei cordiali saluti》.
Marco Miccoli.
Commissario del Partito Democratico
della Provincia di Cosenza