Avviso ai creditori, ora Cosenza è proprio “fallita”

Pubblicato l'invito a chiunque di presentare istanza di pagamento se si è maturato un credito certo

La notizia di per sé, anche epidermicamente e d’impatto, non dovrebbe colpire più di tanto se è vero come è vero che per tutte le aziende che vanno in fallimento si fa così. Grandi, piccole o grandissime che siano. Arriva un bel (o brutto) giorno in cui la commissione liquidatrice pubblica l’avviso ai creditori di farsi avanti per batter cassa, poi si paga finché si può. La vicenda però fa un certo effetto quando a pubblicare il famigerato “avviso” è un ente, e che ente. Il Comune capoluogo della seconda provincia più grande del Paese, ovviamente è di Cosenza che stiamo parlando. Già, il fallimento di Palazzo dei Bruzi. Che finché la politica con le sue regnanze e movenze fa finta di saper gestire, a cominciare dalla contuinutà amministrativa del sindaco in carica, tutto sembra passare in cavalleria, in secondo piano. Ma poi quando arrìva “l’avviso”, quelle poche e fredde righe da impiantare in bacheca, l’effetto sconcertante c’è tutto.
È di oggi l’avviso della commissione liquidatrice di Palazzo dei Bruzi. Chiunque abbia maturato credito nei confronti del Comune di Cosenza entro il 31 dicembre del 2019 ha facoltà di batter cassa da domani fino al 19 di aprile. Non oltre, poi perderà il diritto e il credito. Dipendenti, ditte, banche, consulenti, è ora di farsi avanti consiglia la commissione. Poi, come da prassi, si stabilirà chi pagare e quando ma intanto meglio mettersi in lista d’attesa che perdere il credito. Del resto funziona così per tutte le aziende andate a male. Lo schema questo è, e vale anche per il Comune di Cosenza. Iconografia di un modello urbano che in parte si candida ancora a governare un pezzo di Regione…

I.T.