Regionali, commissario Pd: “Il candidato è Callipo, chi è contro va via”

“Con Callipo ci saranno 4-5 liste”

“Il candidato del Pd è uno: Callipo. Chi fa un’altra scelta si posiziona fuori dal Pd”. Lo ha detto il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale del partito a Lamezia Terme (Cz).    “Noi – ha proseguito Graziano – abbiamo indicato una linea molto chiaramente, quella di un candidato civico. E’ sceso in campo Pippo Callipo e noi con il segretario Zingaretti abbiamo scelto di sostenerlo. Per quanto ci riguarda noi vogliamo lavorare a cambiare la Calabria e il cambiamento passa per Pippo Callipo. Il candidato del Pd è uno, Callipo. Chi ovviamente fa un’altra cosa – ha sostenuto il commissario dei democrat calabresi – si posiziona fuori dal Pd, mi sembra un’ovvietà: lo statuto del Pd lo dice chiaramente, chi si posiziona in condizioni opposte è fuori dal partito”. “Il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, sarà in Calabria nel fine settimana per un’assemblea con tutti gli iscritti e con tutti coloro che vogliono sostenere la candidatura di Callipo”. Lo ha annunciato il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, in una conferenza stampa nella sede del partito a Lamezia Terme (Catanzaro).    “A nostro avviso – ha poi aggiunto Graziano – la candidatura di Callipo è il vero tema del rinnovamento e del cambiamento in Calabria. Pertanto, un appello a tutte le forze vive che vogliono cambiare la Calabria a sostenere Callipo. Callipo rappresenta una speranza per la Calabria, soprattutto per le nuove generazioni: da quando ha deciso di scendere in campo per cambiare la Calabria abbiamo visto una grande mobilitazione e una grande voglia di cambiamento, quella – ha concluso il commissario – che lui interpreta”. Callipo è “l’Adriano Olivetti della Calabria degli anni 2000”. Ad affermarlo è stato il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale del partito a Lamezia Terme (Catanzaro). A sostegno di Callipo, secondo quanto detto da Graziano, dovrebbero correre 4 o 5 liste. Graziano ha spiegato i motivi della scelta del Pd di sostenere la candidatura di Callipo alla presidenza della Regione. “Tre ragioni di fondo: la prima – ha esordito il commissario democrat – è che Callipo è un uomo di grande onestà, avendo fatto denunce contro la ‘ndrangheta. Poi, è un imprenditore che sa rappresentare nel mondo la Calabria. La terza è che è un imprenditore che umanizza la propria azienda, quindi c’è un versante sociale della sua figura. Quindi, in una parola, lo definirei l’Adriano Olivetti della Calabria degli anni 2000. Callipo – ha quindi aggiunto Graziano – a mio avviso rappresenta una speranza per la Calabria, soprattutto per le nuove generazioni: da quando ha deciso di scendere in campo per cambiare la Calabria abbiamo visto una grande mobilitazione e una grande voglia di cambiamento, quella che lui interpreta. Io guardo al futuro, non al passato”. – Graziano ha poi evidenziato che “il Pd è sempre aperto, e speriamo che il Movimento 5 Stelle possa folgorarsi sulla strada di Damasco, perché è difficile dire di no a un candidato come Pippo Callipo. Soprattutto perché noi stiamo lavorando a liste nuove: insieme ad alcuni consiglieri regionali uscenti – ha rivelato il commissario del Pd calabrese – ci saranno molti giovani, molte donne, molti professionisti, molti della società civile, ci saranno almeno dalle 4 alle 5 liste a sostenere Callipo”.    Con riferimento alla richiesta, da parte di settori del Pd regionale e di altre forze di centrosinistra, di tenere le primarie per la scelta del candidato governatore, Graziano ha osservato: “Abbiamo già detto chiaramente, da oltre tre mesi, che le primarie non si facevano, stiamo parlando di una roba del passato. Dopo di che, dico che siamo aperti a discutere con tutti, a patto che ovviamente si parta dalla linea del candidato civico Callipo e su questa base – ha concluso il commissario del Pd calabrese – siamo pronti e disponibili a ragionare con tutti quelli che intendono condividere questa linea”.