“Un pensiero ad alta voce: fuori i soliti”

Commento del consigliere provinciale Di Natale dopo il turno di ballottaggio

 Sono stato in silenzio per questo lungo periodo,caratterizzato da elezioni europee ed amministrative, perché non sono appassionato alla corsa dei commentatori post voto.

Voglio però dare un contributo alla mia terra.
La Calabria.
Credo che ci sia la necessità di un cambiamento.
Questa frase, troppo scontata e monotona, rappresenta però il grido di tanti. Ragazzi, ragazze, adulti, professionisti, associazioni tutti reclamano una virata radicale.
Cambiare non significa sostituire un uomo con un altro ma significa aprirsi a nuove idee a un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica. Significa partecipazione, inclusione ma soprattutto rompere vecchi schemi che hanno relegato la nostra bella terra in una posizione marginale rispetto al resto del Paese.
Per fare questo è necessario coinvolgere tutti e non i soliti. Si i soliti.
Loro sono quelli che hanno governato e mal governato per decenni e che credono ancora di poter dettare la linea o meglio di giocare la partita. I soliti sono quelli che solo nelle loro orecchie non riescono a sentire i fischi degli spettatori, i soliti sono quelli dei caminetti, delle strategie trasversali, della occupazione senza pudore degli spazi pubblici. Ecco allora ai giovani, agli amministratori, ai Sindaci, che ogni giorno stanno in trincea, a quanti lavorano senza chiedere nulla in cambio andrà affidata la ripartenza della nostra Calabria.

Graziano Di Natale