Domenico Dominelli è il nuovo dirigente amministrativo responsabile dell’area Provveditorato, Economato e Gestione logistica dell’Asp di Vibo Valentia, scelto tra nove partecipanti che hanno superato la selezione dei “curricula” e del “colloquio”.
“Dopo aver visionato accuratamente i profili di ciascuno dei candidati risultati idonee, elaborati dalla Commissione medesima, il profilo più idoneo e rispondente alle esigenze aziendale risulta essere quello attribuito al dottor Domenico Dominelli”. Questa la motivazione scritta dalla dg Angela Calgiuri nell’atto di nomina pubblicato ad inizio ottobre. A premiare il vincitore oltre la preparazione e la conoscenza della materia, così come sottolineato dalla commissione, anche il suo essere “interno” all’Azienda sanitaria.
Le solite malelingue vedono dietro l’ascesa di Dominelli anche una sponsorizzazione politica, sembrerebbe che a tifare per lui ci fosse persino un ex parlamentare di centrosinistra.
La nomina di Dominelli potrebbe essere revocata non è tanto l’appartenenza o lo sponsor politico bensì per l’attuale indagine della procura della Repubblica sui concorsi dell’Asp sollecitata dai deputati del Movimento Cinque Stelle.
Nelle scorse settimane, Dalila Nesci e Francesco Sapia hanno presentato quattro esposti al procuratore capo Bruno Giordano per denunciare anomalie, ritardi e incongruenze in relazione agli esiti di quattro concorsi indetti dall’Azienda Sanitaria Vibonese. Tra questi c’era anche l’avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico temporaneo per dirigente amministrativo responsabile dell’area Provveditorato, Economato e Gestione logistica, di cui Dominelli è fresco di nomina.
In relazione al conferimento di incarico temporaneo per dirigente amministrativo responsabile dell’area Provveditorato, Economato e Gestione logistica l’Asp di Vibo avrebbe emanato un concorso nel quale si chiede un’esperienza lavorativa di un biennio mentre la legge che disciplina tale procedura (Dlgs 502/92) recita testualmente: «I direttori generali possono conferire incarichi… a laureati di particolare e comprovata qualificazione professionale che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali apicali…».
Il bando emanato dall’Asp di Vibo invece «riduce ad un biennio il requisito dell’esperienza acquisita ed, inoltre, introduce un concetto sconosciuto alla norma cioè “l’esperienza acquisita presso soggetti privati”», cosa ben differente da quanto stabilito dalla legge che «richiede tale esperienze presso organismi ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o private».
Poco prima della selezione, il 26 giugno, Scaffidi aveva chiesto la sospensione delle prove e l’emanazione di un nuovo bando conforme al dettato di legge ma l’Asp non ha dato seguito alla richiesta ed ha svolto tranquillamente la selezione.
E sappiamo come è andata a finire. La procura di Vibo Valentia potrebbe dunque, qualora ritenesse fondanti i presupposti presenti nell’esposto presentato da Nesci e Sapia, bloccare in via cautelativa il concorso e dunque mettere in standby la nomina di Dominelli.
v.e.v.