“Alea iacta est” … e questa volta davvero o almeno così sperano i cittadini : Conte è tornato, ha sconfitto Bruto, Antonio lo ha salvato dai colpi del pugnale padano.
Parte il governo del cambiamento, nonostante la stampa, anche “locale”, è pronta all’attacco scoprendo, solo ora, la tragedia dei migranti e ritenendo Salvini responsabile di ogni nefandezza,immemori che altri hanno partecipato alla sagra della demagogia e della inadeguatezza.
Oggi, Galli della Loggia ,dalle pagine del Corriere della Sera, chiede al nuovo Ministro della Pubblica Istruzione di fare 10 cose subito a iniziare dal mettere la predella per sollevare la cattedra a una posizione più alta e ridare autorità ai docenti, ristabilendo che gli alunni si alzino in piedi quando gli insegnanti entrano in classe.
Condivido lo spirito delle cose che dice, meno chiacchiere e più fatti per restituire alle istituzioni quel rispetto e quella giusta autorevolezza che in questi decenni hanno perso. Ma, il cambiamento è in atto, piaccia o non piaccia : il nuovo Ministro degli Interni il 2 giugno non scappa scortato ma rientra al Viminale, attraversando i Fori Imperiali, tra gli applausi e i saluti del popolo mentre, con umiltà, il Santo Padre, il sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano, va tra la gente di Ostia nel giorno del Corpus Domini a testimonianza di una Chiesa che, Deo gratias , non chiede ad altri di alzarsi ma è essa stessa che scende tra la gente e “si china” sull’umanità .
«Uscite per le strade e andate ai crocicchi: tutti quelli che troverete, chiamateli, nessuno escluso (cfr Mt 22,9) . Soprattutto accompagnate chi è rimasto al bordo della strada, “zoppi, storpi, ciechi, sordi” (Mt 15,30). Dovunque voi siate, non costruite mai muri né frontiere, ma piazze e ospedali da campo» : questo è il vero cambiamento . Ognuno tragga insegnamento dalle parole di Papa Francesco e, soprattutto, ne prenda esempio.