Salta l’incontro di Morra e Nesci con Grillo per il commissario alla sanità

Il ministro avrebbe chiesto ai due parlamentari Cinquestelle di aggiornarsi alla prossima settimana per discutere dell’eventuale sostituzione di Scura. Tramonta in un giorno l’ipotesi Pezzi. Riunione intanto ieri tra una delegazione di deputati e le associazioni dei laboratori privati che continuano la serrata

Giornate ad alta tensione quelle romane sul versante della sanità di Calabria. E non sono da meno quelle conterranee con la serrata dei laboratori privati che continua in disaccordo con i decreti di Scura e i tagli lineari senza budget fissi previsti.

Sul versante altolocato del governo c’è da registrare che è saltato l’incontro tra il ministro Grillo e i deputati Cinquestelle Morra e Nesci.

Tema dell’incontro, che ormai è in scaletta, la possibile sostituzione di Scura al vertice della struttura commissariale.

In sostanza il ministro competente (ma non è il solo) ha chiesto un incontro preliminare alla minidelegazione pentaslettata di Calabria (appunto Morra e Nesci) ma nel tardo pomeriggio di ieri l’ufficialità, l’incontro è saltato e sarebbe stato rinviato alla prossima settimana.

Ciò non ha impedito e non impedisce che si lavori sottotraccia a una rosa di nomi da presentare o da condividere con il ministro ed è in questa direzione che c’è da registrare l’ascesa e la caduta, in pochissime ore, della nomination dell’ex generale Pezzi. Sì, proprio lui. Primo sub commissario all’epoca di Scopelliti, figura che poi ha messo radici e acquistato amicizie importanti nel pianeta sanità di Calabria. Non dispiacerebbe affatto ad alcuni parlamentari pentastellati ma dispiacerebbe e anche molto, invece, ad altri.

Morale della favola, i classici veti incrociati che hanno finito sin da subito per impallinarne la candidatura. Peserebbero, nel clima generale di queste ore, anche alcune valutazioni che si nutrono all’intero del Movimento.

E cioè l’esigenza innanzitutto di trovare un nome e un profilo nuovo che nulla abbia a che fare con le logiche del passato. Pezzi, in altre parole, rientrerebbe in questa seconda categoria, la stagione da rimuovere secondo la gran parte del Movimento. La stagione del conflitto tra struttura commissariale e dipartimentale. La stagione di un sub commissario (Urbani) costretto ad allontanare una sua dirigente (evidentemente non del tutto fedele) così da spostarla nel dipartimento (e chissà se ora è fedele). Pezzi, in qualche modo (così come Scaffidi) sarebbe finito nel calderone che il Movimento intende non girare più con il mestolo ragion per cui prevale e nettamente la tesi del ricambio totale.

Sul versante invece della serrata dei laboratori ieri si è tenuto un incontro tra i parlamentari Cinquestelle e i rappresentanti di categoria.

“Porteremo all’attenzione del ministro della Salute, Giulia Grillo, la vicenda della nuova ripartizione del budget agli operatori sanitari privati della Calabria decretata dal commissario Massimo Scura, al fine di individuare soluzioni che garantiscano una razionale e corretta integrazione tra pubblico e privato nel Servizio sanitario della Calabria”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari calabresi del M5s, che, a seguito delle proteste dei giorni scorsi da parte dei privati interessati, stamani hanno incontrato insieme ad altri colleghi della costituenda commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati una delegazione delle associazioni di categoria Federlab e Anisap e rappresentanti della diagnostica per immagini.

“Nello specifico si e’ discusso – prosegue la nota dei 5stelle – dello spostamento di milioni di euro destinati ai laboratori privati verso alcune case di cura private, che il commissario Scura ha motivato con la necessita’ di finanziare prestazioni di maggiore complessità, per ridurre l’emigrazione sanitaria, a dispetto di quelle a minore complessita’ come le analisi di laboratorio”. “I parlamentari 5stelle presenti all’incontro – conclude la nota – hanno assicurato il loro pronto impegno perché la controversia in questione, su cui presto si esprimerà il Tar rispetto alla richiesta di sospensiva avanzata dai laboratori privati, sia inquadrata in profondità e risolta a vantaggio dell’utenza, nel quadro di una programmazione generale che va rivista con metodo e con una gestione ben piu’ accorta del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, per cui il ministro della Salute sapra’ intervenire con chiarezza e lungimiranza”.