Cambia ufficialmente la composizione del Consiglio regionale dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo. All’ordine del giorno della seduta di lunedì 18 giugno è prevista, infatti, la surroga dei consiglieri regionali eletti al Parlamento, Giuseppe Cannizzaro e Wanda Ferro, deputati rispettivamente di Forza Italia e di Fratelli d’Italia.
Cannizzaro e Ferro, dichiarati incompatibili nella seduta del Consiglio regionale dello scorso 21 maggio, hanno presentato le dimissioni nelle scorse settimane. Al posto di Cannizzaro subentrerà in Consiglio regionale Giuseppe Pedà, già sindaco di Gioia Tauro, in qualità di primo dei non eletti nel 2014 nella lista della Casa delle libertà nella circoscrizione di Reggio Calabria. Al posto di Wanda Ferro subentrerà Giuseppe Mangialavori, primo dei non eletti nel 2014 nella lista della Casa delle Libertà nella circoscrizione centrale, già consigliere regionale in questa legislatura fino all’ingresso della stessa Ferro dopo l’accoglimento di un ricorso della Ferro, quale candidata perdente alla carica di presidente della Regione, contro la formulazione dell’attuale legge elettorale regionale.
Peraltro, anche Mangialavori alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo è stato eletto senatore con Forza Italia, pertanto anche per Mangialavori, a termini di regolamento del Consiglio regionale, si attiverà la procedura di dichiarazione di incompatibilità, che prevede l’istruttoria da parte della Giunta delle Elezioni: se Mangialavori sarà dichiarato, al termine di questa procedura, incompatibile o dovesse optare autonomamente per la carica di parlamentare (disattivando in questo modo la procedura stessa), al suo posto in Consiglio regionale subentrerà Claudio Parente, già consigliere regionale nella passata legislatura, primo dei non eletti nel 2014 con la Casa delle Libertà nella circoscrizione centrale, anche se in Consiglio regionale è stata deposita una lettera/ diffida di un altro non eletto nel 2014, Gianpaolo Chiappetta, che rivendica un posto nell’assemblea calabrese in base a una particolare interpretazione della legge elettorale.
GLI ALTRI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Le surroghe di Cannizzaro e della Ferro sono i primi due atti in agenda del Consiglio regionale di lunedì, chiamato a discutere altri 8 punti all’ordine del giorno.
Si partirà con l’esame di una proposta di legge presentata da Baldo Esposito (Ncd) e Giuseppe Giudiceandrea (Dp) in materia funeraria, a seguire poi una proposta di legge regionale, presentata dal consigliere regionale Franco Sergio (Oliverio Presidente), di modifica della legge istitutiva del Consiglio delle autonomie locali e una proposta di legge regionale presentata dai consiglieri Domenico Tallini (capogruppo Forza Italia) e Sebi Romeo (capogruppo Pd), che amplia i casi in cui il presidente del Consiglio regionale puo’ attivare i poteri sostitutivi nelle nomine di competenza consiliare. All’ordine del giorno lunedi’, sono popi inserite una proposta di elegge, presentata dai consiglieri Domenico Battaglia (Pd) e Giuseppe Neri (Dp), in materia di edilizia residenziale pubblica, una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale in tema di sport, e una proposta di legge del consigliere Flora Sculco (capogruppo “Calabria in Rete”) sui servizi educativi per la prima infanzia. Completano l’ordine del giorno del Consiglio regionale del 18 giugno una proposta di legge, presentata dai consiglieri Romeo e Battaglia (Pd), in materia di semplificazione burocratica nella richiesta di autorizzazioni anti-sismiche, e una proposta di legge, di iniziativa della Giunta, per il riconoscimento di debiti fuori bilanci per complessivi 2,27 milioni.