“Sto monitorando la situazione, so che tutte le persone a bordo stanno bene; so che sono state mandate più di una nave con aiuti e personale medico. Queste persone so che adesso stanno bene e questo è l’importante. Aspettiamo ancora qualche ora e vediamo l’evolversi della situazione che sto monitorando costantemente”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, in occasione della visita nella tendopoli di San Ferdinando (Rc), dove risiedeva Soumaila Sacko, il migrante maliano assassinato a san Calogero, nel Vibonese, lo scorso 2 giugno.
Corbelli si appella a Salvini
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, delegato sino allo scorso anno dei diritti umani della Regione Calabria e promotore, dopo una lunga battaglia iniziata quasi 5 anni fa , dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, della grande opera umanitaria, il Cimitero internazionale dei Migranti, i cui lavori stanno per iniziare, proprio in questo mese a Tarsia, nel Cosentino, rivolge un appello “accorato e urgente” al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendogli di “intervenire e fermare il Ministro degli Interni, Matteo Salvini, di consentire l’approdo in Italia della nave Aquarius con 629 migranti a bordo, tra cui, 123 minori non accompagnati, molte donne e 11 bambini, che naviga nel Mediterraneo e che il titolare del Viminale non vuole far sbarcare in un porto italiano, mettendo cosi’ a rischio la vita di centinaia di persone”. Corbelli chiede che “l’imbarcazione di questa Ong faccia rotta verso il porto di Corigliano, in Calabria, dove sono pronti ad accogliere questo carico di disperati”
Aquarius sindaco di Crotone: da noi giusta accoglienza
“Non siamo noi sindaci a decidere dove deve approdare una nave con migranti a bordo, tuttavia tengo a precisare che, se l’Aquarius dovesse attraccare nel porto di Crotone, come e’ sempre stato per tutte le imbarcazioni che sono giunte nella nostra citta’, troverebbe la giusta accoglienza, la mia piena solidarieta’ e vicinanza”. Lo afferma Ugo Pugliese, primo cittadino della citta’ calabrese, che dice di parlare “non soltanto in qualita’ di sindaco, ma anche e soprattutto come uomo ed essere umano.
“Non e’ accettabile – dice – che la politica, questa politica, passi sopra tutto e tutti, non tenendo conto che si sta parlando di vite umane, di gente disperata che attende di conoscere il proprio destino su di una nave in mezzo al mare. Parliamo di minori, di donne e bambini, che non possono, non devono essere usati per i propri scopi politici. Non sono d’accordo con la decisione ed il metodo adottati dal ministro degli Interni Salvini, ribadendo con forza e convinzione – conclude – che in casi umanitari dove la vita ed i diritti dell’essere umano hanno la priorita’ su tutto, la politica passa assolutamente in secondo ordine”.