I record del “megapresidente” Oliverio, più deleghe che “opere di bene”

Dieci le deleghe che ha trattenuto per sè, più un'undicesima "omnicomprensiva"

Nel decreto del presidente di giunta del 13 aprile scorso, per la rimodulazione degli assessorati calabresi e rispettive deleghe il governatore Mario Oliverio ha battuto tutti i record italiani. Asso pigliatutto in salsa calabrese. Non c’è traccia di una cosa simile in nessun’altra Regione italiana.

Oliverio ha trattenuto per sè ben dieci deleghe, più una undicesima delega omnicomprensiva di qualsiasi altra materia non codificata e attribuita. Incredibile ma vero. Questo il testo integrale del paragrafo 2 del dpgr n° 27/2018 pubblicato sull’ultimo Burc (Bollettino ufficiale Regione Calabria):

“Il Presidente della Giunta regionale ha la rappresentanza istituzionale della Regione, nonché la rappresentanza negoziale e processuale, con esclusione delle materie di competenza del Presidente del Consiglio regionale o dei dirigenti; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali, dirige la politica della Giunta, esercita i diritti del socio nelle società partecipate. Ove non ricorra un’espressa riserva di legge o di regolamento in favore di altri organi: accorda le intese ed i concerti richiesti dalle altre autorità; nomina gli arbitri della Regione nei relativi giudizi o concorre alla loro nomina quando essa è congiunta; effettua le nomine negli enti e nelle società; risolve i conflitti in materia di deleghe agli Assessori. Riserva alla sua competenza esclusiva le seguenti materie: – affari generali della Giunta, verifica dell’attuazione del programma di governo, comunicazione e coordinamento delle attività di promozione dell’immagine della Regione, fondazioni regionali, parità e pari opportunità, legalità e sicurezza, innovazione tecnologica, infrastrutture immateriali, e-governement ed agenda digitale, programmi speciali U.E., politiche euro-mediterranee, internazionalizzazione, cooperazione tra i popoli, emigrazione e politiche per la pace; – tutela della salute e politiche sanitarie; – protezione civile e meteo regionale; – agricoltura e risorse agroalimentali; – programmazione nazionale e comunitaria; – università e diritto allo studio universitario; ricerca scientifica e innovazione, alta formazione, progetti di studio e ricerca, distretti tecnologici; sport, politiche giovanili, associazionismo e volontariato sportivo; – turismo e promozione turistica; – programmazione, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle acque; – dissesto idrogeologico e cartografia regionale; – ogni altra materia non espressamente attribuita alla competenza di un Assessore”.

i.t.