Si torna a scuola, tra buona alimentazione e cattive abitudini

I consigli della dottoressa biologa-nutrizionista Francesca Germano

Anche la Calabria apre le porte delle scuole.

Lunedì 17 settembre la campanella suonerà nelle scuole statali, di ogni ordine e grado. A sedersi nei banchi ben 275.748 alunni.

L’inizio dell’anno scolastico, porta con sè, soprattutto per le mamme dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria, dubbi e domande sul tipo di alimentazione da proporre soprattutto a merenda.

A fugare ogni perplessità arrivano i consigli della dottoressa biologa-nutrizionista Francesca Germano.

Lunedì si torna a scuola, quali merende portare ai propri figli?

“Da prediligere gli alimenti semplici e il più naturali possibile. Se si opta per una merenda salata è consigliabile pane integrale con prosciutto cotto e una fettina sottile di grana, qualora, invece si preferisce proporre una merenda dolce, si può scegliere   una fetta di torta di mele o ciambellone fatto in casa, yogurt senza zuccheri aggiunti oppure pane integrale e marmellata. Per i più grandi, va bene anche, frutta di stagione o frutta secca. Limitare al massimo l’uso di merendine preconfezionate, specialmente di patatine fritte e di dolciumi conservati in busta per molti mesi”

Cibi salutari ma non sempre è facile vincere le resistenze dei figli.

“Le corrette abitudini alimentari si apprendono già dall’infanzia, è quindi importante incoraggiare i bambini a seguire una dieta bilanciata fin dalla più tenera età. Ecco perché è bene. Suddividere l’alimentazione della giornata in 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini (uno a metà mattina ed uno a metà pomeriggio)”

A volte per la fretta, perché ci si sveglia troppo tardi capita da saltare la colazione, si può far recuperare a merenda?

“No. Un’abitudine importante da far acquisire ad un bambino è quella di fare una buona prima colazione. La prima colazione è il carburante per la mattinata, per il gioco, per le attività dell’asilo e soprattutto della scuola. Bene succhi di frutta biologici, estratti di frutta, frullati fatti in casa, latte con pane al posto dei biscotti preconfezionati”.

I bambini possono mangiare gli stessi cibi dei genitori?

Sì, ma con le giuste proporzioni. Spesso le mamme “ingozzano” i propri figli presentando loro piatti con porzioni da adulti. Dobbiamo ricordare sempre che sono bambini. I figli imitano i genitori. Se vedranno fare a padre e madre un’alimentazione corretta saranno portati naturalmente a fare lo stesso. Da prediligere pane e pasta integrali per tutta la famiglia”.

E se alcuni cibi “sani” vengono rifiutati?

“I bambini devono essere abituati a tutti i sapori. Se ci dovessero essere alimenti poco graditi si può iniziare dal cucinarli insieme fino a trovare soluzioni alternative nella preparazione. Odiano verdure e legumi? Al posto di zuppe e passati cucinare hamburger o polpette, rigorosamente al forno, di verdure e/o di legumi. Saranno gradite da tutti”.

Pane, amore e fantasia sono sempre la chiave del successo, anche a tavola.

Valeria Esposito Vivino