Oicofobia, esposizione unica in concio Amarelli

T. Minasi: evento di qualità, apprezzamenti unanimi per 25esimo Otto Torri

Un’azienda storica che rappresenta un’eccellenza in Calabria, come la Fabbrica di Liquirizia Amarelli, emblema di come nella nostra regione si possa fare impresa e farla bene; un Museo, creato dalla stessa esperienza familiare ed imprenditoriale, che è ormai uno spazio culturale di riferimento per il nostro territorio ed un artista internazionale conosciuto e apprezzato che, con le sue opere, è riuscito a traslare nell’arte un sentimento purtroppo troppo diffuso nella società, ovvero il disprezzo per la propria cultura, proprio di una civiltà che sembra aver smesso di credere in se stessa, nei propri valori di libertà e democrazia, nei propri costumi, che invece andrebbero difesi e sostenuti. Sono più che mai contenta di aver potuto partecipare all’inaugurazione di questo evento di qualità, anche in rappresentanza del presidente Roberto Occhiuto e di tutta la Giunta Regionale, dando il benvenuto all’Autore delle meravigliose opere e ringraziandolo per aver portato la sua arte nella nostra terra.


È quanto ha dichiarato Tilde Minasi, assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, tra i partner istituzionali che hanno patrocinato l’evento, protagonista del taglio del nastro che sabato 9 luglio ha aperto al pubblico, nel Concio della Fabbrica Amarelli, l’Esposizione artistica Oicofobia – Santiago Ydáñez nella Calabria Straordinaria. Curata da Maria Jesùs Martinez Silvente, docente di arte e vice rettore dell’Università di Malaga, è stata promossa nell’ambito del suo 25esimo anniversario dall’Associazione europea Otto Torri sullo Jonio insieme all’Università di Malaga e col sostegno di Enel Italia Spa. Rimarrà visitabile fino a Ferragosto, tutti i venerdì.


Marcatori Identitari Distintivi, un vaccino contro l’Oicofobia. È, questo, il tema del simposio che ha aperto ufficialmente l’evento che si concluderà ad ottobre, a Corigliano-Rossano ed a Matera con la presentazione finale del catalogo ufficiale. Gremito l’Auditorium Alessandro Amarelli. Nel pubblico, tra i tanti, anche Filippo Demma, Direttore del Parco archeologico di Sibari e Direttore ad interim della Direzione regionale Musei Calabria che ha sottolineato il suo apprezzamento per la qualità ed i contenuti proposti e sollecitati da Otto Torri sullo Jonio.


Tra il seguito dibattito ed il taglio del nastro dell’Esposizione, tra le conche e le caldaie del Concio, da dove solitamente si ergono fumi e vapore per la lavorazione della liquirizia, si è materializzata Cecilia Faragò, magistralmente interpretata dall’attrice e antropologa catanzarese Emanuela Bianchi, che ha vestito i panni e dato voce, in un’unica performance acustica, al pregiudizio ed al bigottismo e all’ultima donna processata, nella storia dell’umanità, per stregoneria. Per oltre 10 minuti il pubblico riunitosi intorno a lei è stato catturato dal suo racconto.


Sollecitati dal giornalista Massimo Tesio, insieme al direttore del sodalizio Lenin Montesanto, sono intervenuti anche l’Amministratore Delegato della Amarelli Srl Fortunato Amarelli che ribadendo come Otto Torri in questi primi 25 anni abbia dato forza al territorio, ha sottolineato il contributo che l’Azienda continua ad offrire per sconfiggere quella che è stata definita una vera e propria patologia: l’oicofobia. Da sempre – ha chiarito – sulle scatoline di metallo conosciute ed esportate in tutto il mondo, restano impressi Rossano e la Calabria.


Parole di apprezzamento sono giunte all’indirizzo di Otto Torri sullo Jonio anche dallo scrittore, giornalista e vicedirettore del Quotidiano del Sud Paride Leporace per il quale la Calabria deve lavorare su quello che ha per superare quelle guerre di campanile che fanno disprezzare anche i progetti più meritevoli e dalla deputata Elisa Scutellà per la quale i sogni che questo territorio deve e può esprimere devono essere sostenuti dalle possibilità.
Una legge, provocatoria o meno, per impedire l’ingresso in Calabria dei prodotti con l’etichetta del Nutriscore. Il responsabile dell’Ente Microcredito Antonello Rispoli nel corso del suo intervento sul grande lavoro che con Yes I Start Up Calabria si sta portando avanti per promuovere l’auto-imprenditorialità, anche collegandola alla valorizzazione economica del patrimonio identitario, ha colto l’occasione per evidenziare, nella condivisa battaglia contro l’oicofobia, la necessità di uno strumento che difenda l’agroalimentare di qualità e l’identità del Made in Calabria dal sistema di etichettatura a semaforo; proposta subito raccolta e fatta propria dal consigliere regionale Giuseppe Graziano. Magari vi fossero otto mila di associazioni come Otto Torri sullo Jonio – ha detto quest’ultimo, rinnovando a Montesanto l’apprezzamento per la somma di attività e progetti di cui si è resa protagonista in questi 25 anni. Esperienze come questa – ha proseguito – sono da stimolo anche per la classe dirigente e politica che ha bisogno di studiare un po’ di più.


Il modello Matera, da vergogna e infamia nazionale nei primi anni del Dopoguerra a sito patrimonio Unesco nel 1993, a Capitale Europea della Cultura 2019: un esempio meridionale e replicabile di sconfitta popolare dell’oicofobia. A condividere il percorso che ha portato una minoranza dinamica a sconfiggere una palude universale è stato Raffaello De Ruggieri, già Sindaco della Città dei Sassi e Presidente della Fondazione Zètema di Matera, tra i partner dell’evento che si è complimentato con Otto Torri per la sua ardimentosa attività continua sui Marcatori Identitari Distintivi.
L’Achiropita. Leone Jacovacci (campione italiano ed europeo dei pesi medi nel 1928). Elettra: Gambero rosso o Gambero viola? Il Barone Fortunato Amarelli. Mimì e Salvatore. Aristeus antennatus. I due autoritratti: Liquirizia sorridente e liquirizia seria. E Amarelli e il Rosso.
10 ispirazioni identitarie ed anti-oicofobiche, per 10 opere realizzate con la liquirizia, in poco meno di 48 ore. È l’esito dell’attività creativa del pittore andaluso Ydáñez, al culmine della residenza artistica e che lo ha portato, quasi seguendo il format itinerante dello storico Euromed Meeting di Otto Torri, alla scoperta dei territori tra i marcatori identitari distintivi della Calabria Straordinaria.