“L’ulivo: storia, benessere, tradizione…innovazione”: il racconto della OP Associazione Olivicola Cosentina

L’associazione Olivicola Cosentina con il programma triennale 2018-2021 “l’ulivo: storia , benessere, tradizione.. innovazione”, a valere sul REG UE 611/14 e smi OCM olio, mette in atto sul territorio misure ed azioni finalizzate al miglioramento della qualità della produzione olivicola.


Riunendo al proprio interno la presenza di circa 3000 aziende della provincia di Cosenza , protagoniste di una delle eccellenze agroalimentare del Made in Italy, l’O.P. guarda ai mercati puntando sempre a conservare l’identità delle cultivar del territorio cosentino e la qualità del olio extravergine d’oliva, attraverso accordi di filiera con le aziende che vogliono valorizzare il lavoro ed i sacrifici degli uomini e delle donne della terra.
In particolare la messa in atto del programma a valere sul Reg. UE 611/14-615/14 e smi prevede la misura 2 che menziona la necessità di coniugare economia e rispetto dell’ambiente.
L’associazione Olivicola ha compreso la direttiva con l’esigenza di utilizzare un supporto tecnico di un disciplinare /manuale che traccia le buone pratiche agricole per l’olivicoltura. Il manuale è la codifica della tradizione, descrive l’arte di creare un olio di qualità insieme alla cultura del produrre meglio, assecondando e rispettando la natura.
Un altro documento importante usato dall’O.P. è il quaderno di campagna.
Uno strumento necessario per ogni azienda agricola che permette di annotare tutte le operazioni che si effettuano in campo, e per questo risulta molto utile per valutare le scelte che si fanno, i protocolli seguiti e le tecniche utilizzate, confrontando a fine stagione produttiva i risultati ottenuti.
La misura 2 riporta un’altra sezione sempre legata al binomio meno concimi e metodi naturali: la lotta alla mosca dell’Olivo .
Il monitoraggio della Bactracea Olae permette di valutare la probabile infestazione attiva ed è svolto a cadenza settimanale e viene sempre portato a conoscenza degli interessati tramite un bollettino di informazione fitopatologica indicando il valore della percentuale attiva di infezione registrata assieme ai consigli del caso.
Sempre allo scopo di una maggiore e capillare informazione possibile sono state organizzate delle giornate formative, anche in campo, coinvolgendo esperti del settore che, in numerosi incontri, hanno informato e formato gli addetti del settore e consumatori curiosi.
Nel triennio 2018-2021 si sono svolte sei giornate formative, l’ultima è stata organizzata nel pieno rispetto della normativa anti-covid il 21 Ottobre 2020.
In una di queste giornate formative , previste nella misura 3D ed organizzata dall’associazione Olivicola Cosentina, si è dimostrata l’importanza dell’utilizzo delle macchine agevolatrici per la raccolta.
Fra le tecniche di raccolta a mano tradizionali, da una parte, e le moderne macchine semoventi dall’altra, si colloca una tipologia di mezzi meccanici per la raccolta delle olive che può essere considerata appunto “intermedia”.
L’associazione Olivicola ha illustrato ,nella giornata formativa, l’utilizzo di attrezzature agevolatrici, particolarmente diffuse in Italia poiché adatte alle particolari esigenze della olivicoltura.
Dalla macchina idraulica con testata vibrante non invasiva all’ ombrello intercettatore per la raccolta delle olive, costituito da un braccio articolato, alla cui estremità, fissato uno cestello a forma di C, dotato di una serie di aste girevoli, destinato ad essere introdotto alla base della pianta, per abbracciarne il tronco e, successivamente, aprendo idraulicamente il telo a forma di ombrello rovescio, raccoglierne i frutti fatti cadere dalla macchina da raccolta.
Le olive, cadute sul telo, vengono fatte scivolare nel cestello mediante sollevamento idraulico delle aste.
L’operatore esegue tutte le manovre mediate i comandi a leva portati al posto di guida della trattrice.
Passando all’uso dell’asta telescopica che consente all’operatore di lavorare in piena sicurezza sempre da terra, anche in caso di notevoli altezze.
L’Olivicola Cosentina si è dotata anche di attrezzature ad uso dimostrativo e di beni consumabili ad uso delle aziende:
Trattrice gommata dt, impiegata in attività dimostrative per l’impiego della trincia allo scopo di favorire e diffondere la pratica dell’inerbimento ed utilizzata con l’uso del braccio scuotitore portato, di proprietà dell’associazione dal 2006, utilizzato con l’ombrello intercettore e con le reti;
Trincia;
Reti, distribuite alle aziende ed ad uso della Olivicola Cosentina.

Scopo dell’attività formativa è insegnare ai coltivatori olivicoli che per ottenere un prodotto di qualità bisogna mettere in atto tutte le le necessarie operazioni colturali in modo corretto, con attenzione alla fase di stoccaggio e trasporto del prodotto raccolto perché, è certo, che da una drupe sana è facile ottenere olio evo buono.
Infatti l’Olivicola Cosentina , con l’impegno dei tecnici, assicura la necessaria assistenza alle aziende riunite nell’associazione,  circa 3000 nella provincia di Cosenza, mirando a divulgare soprattutto metodologie di coltivazione a basso impatto ambientale come ad esempio la riduzione dei fenomeni di erosione superficiale, come l’inerbimento.
L’informazione divulgativa deve essere corretta e accessibile a tutti, l’associazione vuole educare a scelte consapevoli attraverso la comprensione della tracciabilità della bottiglia dell’extravergine, per imparare a consumare i “buoni oli”.
Da qui l’esigenza di organizzare assaggi formativi, in cui , un capo Panel esperto , con il riscaldatore, il bicchierino e naturalmente l’olio extra vergine di olivo di diverse qualità, racconta del come si fa l’olio, di come si conserva e di come si assaggia, cercando di stimolare i partecipanti a cogliere i pregi e anche a individuarne i difetti.
L’Olivicola Cosentina con la collaborazione del professore Pannelli, esperto di potatura e sostenitore del metodo a vaso policonico , ha organizzato in diverse aree della provincia cosentina , delle giornate formative sulla potatura.
Negli incontri, tenuti sia in campo che in aula, è stata illustrata la tipologia di potatura a vaso policonico, che riduce l’alternanza produttiva e favorisce una omogeneità di produzione.

L’associazione, nel triennio 2018-2021, ha voluto diffondere la conoscenza e la cultura dell’oro verde.
Visibilità e informazione delle attività della Olivicola Cosentina sono favorite anche dall’impiego del mezzo televisivo, con la registrazione e messa in onda di documentari e di approfondimenti con la partecipazione di esperti e tecnici che raccontano l’olivicoltura, dispensando anche soluzioni e consigli sulle problematiche correlate alla produzione di olio di oliva.
Infatti tramite la registrazione si raggiunge il maggior numero di soci e di olivicoltori.
L’impegno prende le mosse dalla convinzione che l’olio di oliva è una fondamentale risorsa culturale immateriale, che affonda le proprie radici nella storia, nella cultura, nelle tradizioni dei territori.
Una risorsa complessa, quindi, che ha caratteristiche di unicità e irripetibilità che contribuiscono a definirne il valore locale in termini culturali, economici, sociali, paesaggistici.
Ad inizio triennio l’Olivicola Cosentina prevedeva l’inserimento nell’associazione di cento aziende su una superficie di 250 ettari ,ma passati i tre anni i risultati sono andati oltre ogni previsione: centocinquanta aziende partecipanti, direttamente ed indirettamente , su quattrocentocinquanta ettari.
Ma il dato più strabiliante è la qualità dell’olio prodotto dagli olivicoltori dell’associazione.
Un olio con una bassa percentuale di acidità . Fondamentale è stato l’utilizzo dei mezzi tecnici (concimi) con l’uso a basso contenuto di azoto, nel periodo consigliato dalla Regione Calabria.
Gli sforzi sia economici che di impegno sono notevoli, il risultato ed il premio della associazione Olivicola Cosentina è confermato dal riconoscimento ottenuto dalla Calabria della certificazione Igp Olio di Calabria.
L’Olivicola Cosentina si ritiene fortemente soddisfatta perché gli sforzi messi in campo hanno sortito un forte e partecipato interesse dagli addetti al settore che è motivo di soddisfazione e incoraggiamento per le prossime attività.

ALESSIA RAUSA