Doveva essere un’uscita galante ma si è trasformata in un incubo per un ragazzo della provincia di Vibo Valentia. Tutto è iniziato con una amicizia nata sui social a cui è seguito un incontro di persona. Poi l’invito a casa per proseguire la serata e qui la scoperta di essere stato attirato in un a trappola. Il giovane, infatti, nell’appartamento si sarebbe trovato di fronte il figlio della donna che lo avrebbe stordito dapprima con un colpo di bastone alla nuca, successivamente, con l’aiuto della madre, sarebbe stato legato ad una sedia, percosso ripetutamente e seviziato con un’arma da taglio che gli avrebbe procurato diverse ferite sul corpo. Lo scopo sarebbe stato quello di costringere la vittima a rivelare la password del bancomat e eventuali depositi di denaro contante presso la sua abitazione.
Dietro la minaccia di mali sempre maggiori il giovane avrebbe ceduto. A questo punto sarebbe entrato in scena anche un altro soggetto, che avrebbe accompagnato la donna prima presso l’abitazione del sequestrato dove sarebbero stati rubati 2500 euro in contanti e poi presso una filiale bancaria di Vibo Valentia dove sarebbe stato fatto un prelievo. Solo a questo punto il malcapitato sarebbe stato liberato dal terzetto, minacciato di non raccontare nulla dell’accaduto per evitare ritorsioni.