Sanità, si salva solo Mater Domini nel rapporto Agenas

Livello di prestazioni su scala nazionale quasi a livello pre pandemico. Nel settore aorto-coronarico l'unica "luce" di Calabria

Bypass aorto-coronarico (Bac): in recupero i ricoveri, ma aumenta la frammentazione della casistica Relativamente al numero di ricoveri per Bac isolato (ossia non associato a interventi su valvole o endoarteriectomie), nel 2022 è proseguito il recupero del gap rispetto al trend prepandemico, con uno scostamento stimabile intorno a -10% (pari a circa 1.350 ricoveri in meno). Relativamente alla soglia minima dei 200 interventi/anno indicata dal Dm 70/2015, si è osservata nel 2022 una diminuzione delle strutture sopra soglia (11 rispetto alle 15 del 2021), corrispondente al 24% del volume complessivo dei ricoveri (era 33% nel 2021 e 23% nel 2020). La mortalità a 30 giorni rimane comunque al di sotto della soglia del 4% indicata dal Dm70/2015.
Le 11 strutture che hanno effettuato 200 o più interventi di BAC sono: Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” (Roma), Aoor “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” (Salerno), Villa Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Ospedale di Treviso, “Ospedale del Cuore G. Pasquinucci” (Pisa), Stabilimento “Umberto I – G. M. Lancisi” (Ancona), Policlinico Universitario “Campus Biomedico” (Roma), Aou Careggi (Firenze), P.O. “SS. Annunziata” (Chieti), Aou Mater Domini (Catanzaro), Ospedale Civile di Legnano (MI).