Falsi progetti di ricerca per non pagare le tasse: ai domiciliari il commissario Arpacal

L’ex prorettore dell’università Link Campus Carlo Maria Medaglia nominato qualche giorno fa da Occhiuto al vertice dell'agenzia per l'ambiente. Indagato anche l’ex ministro Scotti

Due arresti e un sequestro da 24 milioni di euro all’università Link Campus. Sono questi gli effetti dell’inchiesta della procura di Roma e della Guardia di Finanza, che indagano da mesi su una maxi truffa all’erario: i reati contestati sono quelli di indebita compensazione e dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti.
Secondo i pm e finanzieri del comando provinciale di Roma, l’evasione delle somme dovute alle casse dello Stato porta la firma di uno dei vertici dell’università privata, Carlo Maria Medaglia che qualche giorno fa il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha posto al vertice commissariale di Arpacal. Medaglia già prorettore alla ricerca e docente di una istituzione universitaria privata è coinvolto assieme ad una sua collaboratrice: grazie alla Link e a un consorzio a questa collegata, sono accusati di aver garantito l’avvio di falsi progetti di ricerca e sviluppo a oltre 20 società, consentendo a queste ultime l’illecito utilizzo di crediti d’imposta.
Nell’inchiesta è indagato anche Vincenzo Scotti, ex ministro degli interni, della Difesa e Dei Beni Culturali tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Scotti, uno dei pesi massimi della Dc, ha subito dalla finanza un sequestro da 3 milioni e mezzo di euro in quanto legale rappresentante della Link Campus dal 2012 al 2020″
Durante le indagini sono state prese in considerazione le posizioni di 29 persone e 20 società. Così è venuta alla luce la gigantesca frode allo Stato: il docente finito in manette aveva messo in piedi un sistema di veri e propri pacchetti di risparmio fiscale con false fatturazioni utilizzate in dichiarazione per abbattere i debiti erariali e beneficiare di crediti d’imposta mai maturati.
L’Università e il consorzio, oltre all’erogazione di benefici fiscali non dovuti, avrebbero utilizzato a loro volta fatture per operazioni inesistenti per abbattere il carico di imposte da versare. Anche grazie a un giro di società che facevano sempre riferimento allo stesso docente.
《Il professor Carlo Maria Medaglia – si legge in una nota della presidenza della Regione – raggiunto oggi da una misura cautelare, a seguito di un’inchiesta della Procura di Roma e della Guardia di Finanza – non ha ancora lavorato un solo giorno in Arpacal.
Il decreto del presidente della Giunta regionale indispensabile per ratificare la sua nomina, infatti, non è stato ancora firmato dal governatore Roberto Occhiuto.
In considerazione dei fatti emersi nelle ultime ore, il Dpgr non verrà emanato e la delibera attraverso la quale la Giunta aveva individuato il professor Carlo Maria Medaglia come nuovo commissario straordinario dell’Arpacal verrà revocata》.