Naufragio a Crotone, la protesta (pacifica) dei parenti delle vittime: “Non al trasferimento delle salme”

Alcune decine di persone, parenti delle vittime del naufragio del 26 febbraio scorso, hanno occupato pacificamente a Crotone la strada che conduce al Palamilone, dove sono state sistemate le 72 salme finora restituite dal mare. All’origine della protesta, secondo quanto riferito da alcune delle persone presenti, la decisione di trasferire i corpi dalla Calabria a Bologna, contestata dai congiunti delle vittime. Sul posto si sono recate le forze dell’ordine.