In principio fecit il Covid, con il congelamento delle liste d’attesa e l’inevitabile paralisi degli screening oncologici su scala nazionale. Poi la legge nazionale 234 del 2021 che assegna complessivamente alla Calabria 15.718.950 euro per l’abbattimento delle liste d’attesa. Segue Dca regionale che assegna all’Asp di Cosenza 3.292.000 euro per i suoi interventi in materia di abbattimento delle liste d’attesa. E, per ultima delle scatole cinesi, la quota di 114.915 euro per l’acquisto di prestazioni dai privati accreditati da parte della stessa Asp. Che avvia le sue procedure e le sue ricerche e la sua selezione. Fino ad arrivare alla delibera 57 di un paio di giorni fa con cui comunica i privati “selezionati”, cioè quelli che garantiscono “l’intero percorso all’interno della medesima struttura”. Ed ecco i nomi dei “vincenti”, anche se ovviamente non è un concorso e per certi aspetti c’è anche poco di sorprendente: Anmi di Corigliano Rossano, Biocontrol Imaging srl di Cosenza e Medical Center di San Giovanni in Fiore…
Screening oncologici, l’Asp di Cosenza “sceglie” i privati a cui destinare la quota
Integrazione per l'abbattimento delle liste d'attesa, Via Alimena seleziona "Anmi" di Corigliano, Biocontrol di Cosenza e Medical Center di San Giovanni in Fiore