Addio a Giovanni Puccio, punto di riferimento della sinistra calabrese

Il dirigente del Pd, apprezzato per la sua coerenza e la sua grande passione, è scomparso dopo una lunga malattia. Il dolore del Pd regionale

Era il partito, qualunque sia stato il partito nel quale ha militato. Se ne è andato, dopo una lunga malattia, Giovanni Puccio, dirigente apicale del Pd e storico volto della sinistra calabrese. Una storia e una lunga stagione politica che Puccio ha attraversato e onorato – con granitica coerenza e passione infinita – dai tempi del Pci per passare a quelli del Pds, dei Ds e infine dei democrat. Puccio ha davvero impersonato lo spirito del Pd restando sempre un punto di riferimento per militanti, iscritti e dirigenti nonostante le tante turbolenze dei dem in Calabria e i tanti avvicendamenti alla guida del partito: l’ultimo suo incarico è stato quello di responsabile organizzativo del Pd, ruolo al solito assolto con grande concretezza accompagnata però dal grande amore per la politica con la P maiuscola. Un uomo e un politico di altri tempi, Puccio. Per lui anche ruoli di vertice nei Ds – è stato segretario provinciale della leggendaria federazione catanzarese – e del Pd – è stato anche commissario della federazione reggina – e importanti ruoli istituzionali: Puccio è stato infatti anche sindaco di Botricello, il suo paese. Per Puccio poi indistinti apprezzamenti anche da parte degli avversari politici, che ne hanno sempre evidenziato la capacità di dialogo e di rispetto delle ragioni altrui. «Il Partito Democratico della Calabria annuncia con dolore e commozione la dipartita del compagno Giovanni Puccio, storico dirigente leale e solidale, per tutti amico sincero, uomo onesto e generoso», così i democrat calabresi: «Giovanni lascia in tutti noi il ricordo del suo impegno costante e integerrimo, sempre disponibile, sempre pronto a sostenere il partito ed i nostri valori. La nostra affettuosa vicinanza alla famiglia, a coloro i quali fino alla fine gli hanno voluto bene ed hanno lottato insieme a lui, a chi come noi lo porterà sempre nei suoi ricordi».