La I sezione della Corte di Cassazione (pres. Bricchetti, rel. Binenti) ha annullato la sentenza di condanna inflitta a Napoli Saverio di Polistena, imputato nell’ambito del processo denominato “Proelio”, difeso dall’avvocato Luca Cianferoni del Foro di Roma, con la collaborazione dell’avvocato. Maria Teresa Larobina. L’operazione, all’epoca condotta dai Carabinieri coordinati dalla Dda. di Catania, aveva portato a 19 misure cautelari nel giugno del 2017 tra le province di Ragusa, Agrigento e Reggio Calabria. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori erano finiti i presunti legami tra la criminalità siciliana e calabrese nell’ambito del traffico di stupefacenti, oltre che per numerosi episodi di furti di bestiame. Annullata la sentenza di condanna anche per l’altro imputato polistenese Giuseppe Piccolo, difeso dagli avvocati Francesco Formica ed Alfredo Gaito.
Legami tra “Cosa Nostra” e ‘Ndrangheta: assolti due imputati calabresi
La Cassazione annulla la sentenza di condanna nell’ambito del processo “Proelio”