“Niente fuochi d’artificio in segno di rispetto nei confronti dei profughi ucraini, ai quali i botti potrebbero ricordare il fragore delle bombe che sta distruggendo il loro paese”. È l’indicazione che il vescovo di Crotone, mons. Angelo Panzetta, rivolge in un messaggio alle comunità parrocchiali della Diocesi in vista delle feste patronali in programma nei prossimi mesi.
“Si tratta – aggiunge nel messaggio mons. Panzetta – di una scelta di sobrietà”. Lo stesso presule ha disposto, inoltre, che il 10% delle offerte raccolte in occasione delle feste patronali venga devoluto alla Caritas diocesana perché lo destini ai profughi ucraini. Nel messaggio mons. Panzetta invita «ad esprimere solidarietà concreta a chi ha perso tutto a causa della guerra, come i tanti fratelli ucraini. Penso anche – afferma ancora il presule – che sarebbe difficile da sostenere eticamente anche la scelta di “bruciare” somme consistenti di denaro per luminarie dispendiose o per spettacoli che risultino economicamente troppo onerosi”.
Monsignor Panzetta contro i fuochi d’artificio: “Ricordano le bombe”
Il vescovo di Crotone: “Rispettiamo i profughi provenienti dall’Ucraina”