Inchiesta “Rione Terra”, anche Sebi Romeo tra gli indagati

L’ex consigliere regionale è coinvolto nell’indagine sui presunti appalti illeciti per la riqualificazione di un rione di Pozzuoli

Vi è anche l’ex consigliere della Regione Calabria e attuale componente della dirigenza nazionale Pd Sebi Romeo tra gli indagati dell’inchiesta “Rione Terra”, che ha fatto luce sugli appalti per la riqualificazione dell’omonimo rione di Pozzuoli. Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, Romeo sarebbe nel giro degli amici di Nicola Oddati, dirigente della Regione e componente della direzione nazionale nonché responsabile nazionale delle Agorà. Per l’accusa, Oddati è indagato assieme all’imprenditore Salvatore Musella, come promotore di un’associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, alla corruzione, alla rivelazione di segreto e al traffico di influenze con l’obiettivo di favorire lo stesso Musella, titolare della Cytec srl. Dalle indagini sarebbe emerso che Musella, oltre ad aggiudicarsi l’appalto per il restauro di Rione Terra, ambisse a estendere la propria attività in altre regioni, tra cui la Calabria. L’avvocato di Romeo, Natale Polimeni, riferisce: “Ritengo necessario precisare che il mio assistito, Sebi Romeo, è stato destinatario di un decreto di perquisizione (peraltro con esito negativo) fondato su un’ipotesi di concorso in traffico di influenze illecite, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli. Non vi è, per come erroneamente riportato da alcune testate giornalistiche – precisa – un’accusa di natura associativa né vi è una consegna diretta di denaro a suo favore da parte di alcun imprenditore. Peraltro, l’ipotesi di reato rimane alquanto generica in quanto non individua la o le gare su cui intervenire, utilizzando, infatti, la contestazione provvisoria, una formula del seguente tenore: ‘nell’aggiudicazione di gare d’appalto da individuare’ “.