Commercialisti e avvocati a confronto sulle concessioni demaniali marittime

Il convegno si terrà nel pomeriggio di giovedì 14 aprile, nei saloni di Palazzo del Trono a Cetraro

Si terra, nel pomeriggio di giovedì 14 aprile, nei saloni di Palazzo del Trono di Cetraro il convegno su “Concessioni demaniali marittime: ieri, oggi e domani. Sfide e opportunità per i professionisti e per gli enti locali” Organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dell’Ordine degli avvocati di Paola.
Un Tema attualissimo e scottante, ha dichiarato Pace, quello delle concessioni demaniali su cui l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato pone una scadenza prossima e improrogabile al 31.12.2023.
Sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco Cennamo, della Presidente della Provincia e dei presidente degli Ordini degli Avvocati Mario Pace e di quello dei Commercialisti Fernando Caldiero.
I lavori saranno presieduti e moderati dalla prof.ssa Maria Teresa Nardo, docente Unical tra i maggiori esperti nel settore degli Enti locali ed assessore del comune di Vibo Valentia. Sono previste le relazioni del Consigliere di Stato, già segretario della giustizia amministrativa, già capo dell’ufficio legislativo del Mef e responsabile giuridico dell’autorità per l’Energia Cons. Gabriele Carlotti, del presidente sez. Tar Salerno Cons. Nicola Durante, già capo di gabinetto, capo dell’ufficio legislativo e segretario generale della giunta regionale, dell’avv. Francesco Izzo, amministrativista di elevato standing, del Comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia C.F. (CP) Massimiliano Pignatale, del noto commercialista di Praia a Mare Sergio De Lorenzo e del comandante Giuseppe Spera attualmente consulente del Ministero dell’Ambiente.
La proposta di modifica al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (A.S. 2469), in materia di concessioni demaniali marittime approvata dal Consiglio dei Ministri a febbraio, ha dichiarato Caldiero, in linea con le previsioni dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, prevede che le concessioni in essere continuino ad avere efficacia solamente fino al 31 dicembre 2023. Ciò che preoccupa – e coinvolge la professione del commercialista – sono le modalità, affidate a decreti legislativi da adottare entro 6 mesi dall’entrata in vigore del disegno di legge Concorrenza e quindi come sarà aperto il settore alla concorrenza, con quali modalità e se si terranno in adeguata considerazione le specificità esistenti. Desta, inoltre, particolare preoccupazione che nella proposta di riordino delle concessioni, l’indennizzo è stato ridotto solo ai beni immobili non ancora ammortizzati. Caldiero, infatti, evidenzia come sia imprescindibile l’obbligo, per l’eventuale concessionario subentrante, di riconoscere a quello uscente un indennizzo pari all’intero valore aziendale calcolato sui beni materiali e immateriali.
I lavori saranno conclusi dall’On.le Orsomarso, assessore regionale al ramo, che in più occasioni ha avuto modo di puntualizzare come, per un verso “Sulla tutela delle concessioni demaniali c’è un impegno, innanzitutto, politico che coinvolge in Parlamento le forze che rappresentano il governo regionale che sono sempre state chiare sulla difesa di una tipicità italiana dell’accoglienza” e per altro verso “Il settore balneare – ha spiegato Orsomarso – produce una parte importante del pil e dà lavoro a tante famiglie, ma non si tratta di tutelare soltanto il fattore economico, ma una diversa visione dell’accoglienza che caratterizza il nostro turismo e ne rappresenta il vantaggio competitivo”.