Si complica la vicenda giudiziaria di Giuseppe Pio De Fazio, il 18enne di Crotone arrestato per aver investito e ucciso la sera del 20 marzo scorso, in contrada Cantorato, la bambina ucraina di 5 anni, Taisiia Marzeniyk. Il sostituto procuratore Alessandro Rho, titolare delle indagini condotte dai carabinieri, ha infatti modificato il capo di accusa a carico del giovane, che adesso – come scrive oggi Gazzetta del Sud – non deve rispondere più di omicidio stradale aggravato e di lesioni personali stradali, bensì di omicidio volontario e di tentato omicidio. Ma non solo.
Ieri il Tribunale della libertà di Catanzaro, pronunciandosi sulle contestazioni originarie e non su quelle rimodulate, ha confermato la misura cautelare in carcere per il diciottenne. Insieme al 18enne, nel registro degli indagati risulta iscritto a piede libero anche suo padre, Francesco De Fazio, di 44 anni, al quale viene contestato di aver concesso il veicolo al figlio sebbene privo di patente di guida.
Bambina investita e uccisa, il giovane autista resta in carcere
Il giovane deve rispondere di omicidio volontario e tentato omicidio