“Ogni cosa per amore, niente per forza”.
Nella terra in cui Egli è nato e da cui è partito, iniziando questo mio appello finale a tutti voi con le Sue parole, sento su di me tutta la forza interiore ma anche la responsabilità sociale del messaggio del nostro *Francesco di Paola, Santo Patrono della Calabria.*
E rivolgendomi a tutti voi, amiche ed amici della mia città natale, del territorio e di tutta la provincia di Cosenza, per la prima volta per me in una competizione politica così importante, non posso che affidarmi al senso autentico di quella invocazione che sintetizza benissimo anche chi sono, così come voi tutti mi conoscete da tempo o mi avete conosciuto in questa bella esperienza elettorale che mi ha portato in tantissimi comuni, facendomi incontrare tantissime persone che mi hanno arricchito, come non avrei mai immaginato.
È solo per amore verso la mia regione che, supportata da tante donne e uomini di questa terra straordinaria, in una veste per me del tutto nuova rispetto alla mia toga nei tribunali ho deciso di condividere un progetto così impegnativo ed al tempo stesso entusiasmante, mettendomi a disposizione di una visione chiara e forte di crescita e di vera e propria esplosione della grande bellezza della Calabria, attraverso la sua identità.
*E quando dico identità mi riferisco alla Calabria Straordinaria dei territori, di tutti i territori, dal Tirreno allo Jonio, dall’entroterra alla costa, dalle grandi città ai piccoli centri storici che sono la stragrande maggioranza di questa nostra penisola nella Penisola*; mi riferisco alla Calabria quotidiana che tutti noi conosciamo e viviamo ogni giorno con dignità e serietà nel nostro lavoro, con piacere e lealtà nelle e con le nostre famiglie e con passione e determinazione rispetto a tutto ciò che siamo impegnati a migliorare, in tutti i contesti.
Ma quando mi riferisco all’identità della nostra terra, quella del nostro passato e del nostro futuro, penso anche al sorriso, anzi alla voglia ed alla capacità di sorridere che tutte noi e tutti noi dobbiamo mettere al centro non soltanto della nostra vita quotidiana, dei nostri affetti e delle nostre relazioni, ma anche al centro dell’agenda politica ed istituzionale.
Il potere, la forza, la bellezza e la rivoluzione del sorriso, amiche ed amici, sostenitori e simpatizzanti, cittadine e cittadini della provincia di Cosenza e di tutta la Calabria, qualunque sia la vostra opinione e la vostra scelta: quanto vale saper sorridere e far prevalere il confronto col sorriso in tutte le nostre piccole e grandi sfide quotidiane e nella stessa dialettica politica a tutti i livelli.
*Ecco, forse la Calabria ha bisogno di sorridere di più, in tutti i sensi.
Abbiamo bisogno di toglierci di dosso secoli e decenni di rimpianti, di amarezze, di tristezze, di rabbie, rassegnazione e di sguardi cupi.*
Ed abbiamo anche bisogno di interrompere e mettere da parte un copione che ci ha scocciato ed in base al quale siamo sempre stati pensati e giudicati dagli altri, dal di fuori, da altre latitudini ed in tutto.
*La Calabria Straordinaria nella quale ha creduto fortemente il nostro assessore regionale al turismo ed allo sviluppo economico è anche ed essenzialmente questo: riprenderci come calabresi la dignità e l’autonomia di pensarci e giudicarci da soli, di procedere a testa alta, di osservare chi siamo stati, chi siamo e cosa vogliamo essere con autonomia di pensiero e di azione, senza alcun complesso di inferiorità.*
Basta pregiudizi, basta stereotipi, basta timori reverenziali e basta catastrofismo.
*Non dobbiamo cambiare la Calabria, finiamola anche con questa litania, con questo ritornello vuoto. La Calabria siamo tutti e tutte e noi.* Dobbiamo solo saper rappresentare, raccontare e far vincere sempre la Calabria migliore, quella della stragrande maggioranza che non ne può più di farsi precedere dai pregiudizi e di farsi descrivere come vittime di un destino feroce ed immutabile. Basta!
*I tanti progetti avviati, i grandi e straordinari risultati ottenuti, le tante ed innovative strade tracciate dalla nostra amica e compianta Jole Santelli, proseguire dalla Giunta Regionale uscente e, lasciatemelo dire, soprattutto da Fausto Orsomarso* che in questi mesi abbiamo imparato tutti a conoscere ed apprezzare ancora meglio, rappresentano non soltanto la carta d’identità più affidabile di un’intera classe dirigente, per rafforzare il consenso e l’entusiasmo con tutti i calabresi che oggi hanno una prospettiva diversa; ma anche la consapevolezza che un diverso modo di intendere il governo di questa nostra terra c’è e va sostenuto dal basso, con protagonismo e, ancora una volta, col sorriso.
*Lo stesso sorriso che condividiamo con tutti i candidati e le candidate e con tutti voi e augurandoci tutti di poter disegnare, dal 5 ottobre in poi, con Roberto Occhiuto Presidente, la Calabria Straordinaria, magica e distintiva, pop e ancestrale, bella e unica al mondo, dei prossimi anni.*
Ho iniziato con San Francesco di Paola.
Chiudo con le parole di una grande donna, rivolgendomi anche e soprattutto alle donne calabresi. A tutte.
*Diceva Benazir Bhutto, prima e unica donna a diventare primo ministro del Pakistan uccisa nel 2007 in un attentato kamikaze al termine di un comizio elettorale: il futuro non è nelle stelle, ma nelle nostre mani.*
*Viva la Calabria Straordinaria.*
*Sabrina Mannarino*