Picchia la compagna incinta, la investe con l’auto e fugge all’estero

Arrestato 20enne. I reati contestati al giovane: atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni dell’ex convivente

Atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate ai danni dell’ex convivente. Sono questi i reati di cui è ritenuto responsabile un 20enne di Cirò Marina, S.A., che – nel pomeriggio di ieri – è stato arrestato dopo una fuga all’estero. A notificare al giovane un’ordinanza della misura applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza – a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo dott. Mario Spagnuolo – sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Cosenza.

I FATTI.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini del personale della III Sezione Reati contro la persona, il 20enne avrebbe posto in essere, sin dal mese di gennaio 2019, una condotta prevaricatoria e violenta nei confronti della sua ex, picchiandola e sferrandole dei pugni sul viso in occasione di discussioni per futili motivi. Quando la donna avrebbe scoperto di essere incinta sarebbero aumentate le aggressioni, e il giovane sarebbe arrivato a sferrarle pugni sulla pancia e a proferire gravi offese verbali, sevizie morali, minacce ed intimidazioni. Il culmine sarebbe stato toccato quando il 20enne avrebbe travolto la malcapitata con l’auto, facendola impattare sul cofano anteriore del veicolo e provocandole minacce di aborto. Tale condotta avrebbe ingenerato nella vittima paura e timore per la sua incolumità e per il suo bambino. La stessa sarebbe scappata per rifugiarsi a casa dei genitori mentre il 20enne, forse impaurito, si era messo in fuga rendendosi irreperibile. Il provvedimento del gip di Cosenza, emesso in data 8 febbraio, è stato eseguito solo nel pomeriggio di ieri quando il giovane, che si era temporaneamente nascosto all’estero, ha fatto rientro in Italia ed è stato rintracciato presso la sua abitazione di Cirò Marina.