“Proprio la ‘ndrangheta ha dato prova, nel tempo, di saper intercettare le opportunità nei cambiamenti socio-economici e di una grande duttilità e capacità di rimodulare il proprio paniere degli investimenti, per massimizzare i suoi profitti. La sua azione potrebbe essere, oggi ancor di più, favorita dal contesto di forte sofferenza economico-produttiva“. Lo si legge nella relazione semestrale della Dia, riferita al primo semestre (gennaio-giugno) del 2020. Nel report, che viene presentato al Parlamento due volte l’anno, si evidenzia che “oggi la ‘ndrangheta, seppure leader nel traffico internazionale di stupefacenti, non appare più così impermeabile a fenomeni quali la collaborazione con la giustizia di affiliati e imprenditori e commercianti taglieggiati, costretti in precedenza all’omertà“.
Sanità, politica e imprese: il tris d’assi della ‘ndrangheta
L'ultimo rapporto della Dia: il Covid grande opportunità per il business delle cosche