La Cassazione ha assolto definitivamente il colonnello dei carabinieri Valerio Giardina dall’accusa di falsa testimonianza perché “il fatto non sussiste”.
I giudici della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso formulato dall’ex procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petralia, oggi capo del Dap, e dall’avvocato generale Fulvio Rizzo contro l’assoluzione dell’ex comandante del Ros reggino Valerio Giardina che ha arrestato boss del calibro di Pasquale Condello, detto il “Supremo”, e condotto inchieste come “Meta” sulla quale poggiano le basi alcuni maxi-processi ancora in corso in riva allo Stretto.
Attività che Giardina aveva portato a termine con il suo vice, il maggiore Gerardo Lardieri già assolto in primo grado e oggi in servizio alla guida della sezione di pg di Catanzaro.
Falsa testimonianza, la Cassazione assolve il colonnello Giardina
I giudici della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso formulato dall’ex procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petralia