Rinascita Scott, nuove scarcerazioni dalla Cassazione

Annullate senza rinvio le condanne inflitte a Serafino Alessandria e Pasquale D'Andrea, rinviati al Riesame le posizioni di Domenico Preiti ed Emanuele La Malfa

La Suprema Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Serafino Alessandria, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Giuseppe Bagnato. Alessandria è ritenuto partecipe del clan Accorinti, oltre a diversi altri reati in materia di armi, aggravati dall’art 416 bis del codice penale, nonché accusato in ordine alle minacce perpetrate nei confronti del sindaco di Zungri. Trattandosi di annullamento senza rinvio la Procura generale in Cassazione ha disposto l’immediata scarcerazione dell’indagato.

Annullamento senza rinvio anche per Pasquale D’Andrea, accusato di usura aggravato dall’agevolazione mafiosa. Per D’Andrea, difeso dall’avvocato Diego Brancia, il Tribunale della Libertà aveva già annullato il reato associativo. Rimane comunque detenuto ai domiciliari per un altro capo di imputazione.

La Corte di Cassazione ha altresì annullato con rinvio l’ordinanza emessa nei confronti di Domenico Preiti, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Francesco Muzzopappa. Preiti è accusato di essere partecipe del clan Mancuso. Infine la Suprema Corte ha annullato, anche in questo caso con rinvio, due vicende estorsive aggravate – confermando nel resto la contestazione associativa – nei confronti di Emanuele La Malfa, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Paride Scinica. La Malfa è anch’egli ritenuto partecipe del gruppo diretto da Luigi Mancuso.