
Per il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca era presente il Sottosegretario Vito De Filippo. Si tratta di una delle principali novità della legge 107 del 2015 (Buona Scuola) che, per la prima volta, ha sancito la nascita di un sistema integrato di istruzione per la fascia 0-6 anni, stanziando risorse specifiche per il potenziamento dei servizi offerti alle famiglie e l’abbassamento dei costi sostenuti dai genitori.
Il Piano prevede l’assegnazione alle Regioni di 209 milioni di euro che vengono erogati dal Miur direttamente ai Comuni beneficiari, in forma singola o associata. Ecco nel dettaglio le risorse per ogni Regione: Abruzzo 3.872.801 euro, Basilicata 1.292.990 euro, Calabria 4.843.465 euro, Campania 13.742.501 euro, Emilia Romagna 20.308.143 euro, Friuli Venezia Giulia 4.335.400 euro, Lazio 23.544.329 euro, Liguria 4.870.526 euro, Lombardia 40.000.464 euro, Marche 5.318.025 euro, Molise 731.872 euro, Piemonte 15.671.503 euro, Puglia 11.528.712 euro, Sardegna 4.755.962 euro, Sicilia 13.092.402 euro, Toscana 13.838.453 euro, Trento 2.624.457 euro, Bolzano 2.044.783 euro, Umbria 3.814.237 euro, Val d’Aosta 658.516 euro, Veneto 18.110.459 euro.
“Con questo Piano – afferma la ministra Valeria Fedeli – stiamo garantendo alle bambine e ai bambini pari opportunità di educazione, istruzione, cura, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche e culturali.
Grazie alla legge 107 i servizi per l’infanzia escono dalla dimensione assistenziale ed entrano a pieno titolo nella sfera educativa. L’obiettivo e’ lavorare in sinergia con tutte le istituzioni coinvolte per offrire alle famiglie strutture e servizi ispirati a standard uniformi su tutto il territorio nazionale. L’assegnazione dei 209 milioni e’ un atto importante al quale dobbiamo fare seguire il nostro impegno condiviso per accelerare la realizzazione del sistema integrato. Fare crescere bene i più piccoli, fornire loro un’educazione e un’istruzione di qualità è una sfida che come Paese abbiamo deciso di fronteggiare”.