《È un limbo dal quale non sembra esserci uscita quello dei quindici lavoratori della Cooperativa delle donne che gestiscono le ludoteche comunali: ancora oggi non sanno se riprenderanno un rapporto con il Comune di Cosenza dopo la scadenza dell’appalto lo scorso 23 dicembre, nessuno sa dirgli se hanno ancora un lavoro e uno stipendio e se i bambini potranno continuare ad usufruire di un servizio che l’Amministrazione comunale ha sempre definito “essenziale”》. A denunciarlo sono Teodora Gagliardi,segretaria generale FpCgil e Mariana Porio, direttivo Fp Cgil.
Il sindacato chiede un incontro urgente all’amministrazione per 《individuare una strategia comune che consenta di superare le criticità e gli ostacoli che si frappongono ad una soluzione strutturale e definitiva alla problematica delle ludoteche》. Ma da palazzo dei Bruzi solo silenzio.
《All’incertezza sul futuro occupazionale degli educatori – sottolineano Gagliardi e Porio – si aggiunge il rischio di abbandonare strutture e servizi ubicati nelle aree della città socialmente più deboli, periferiche e con un alto tasso di dispersione scolastica》.
Per la Fp Cgil si tratta 《non solo di chiedere certezze per il futuro dei lavoratori ma anche di dare una risposta alla collettività》.
《Le tre ludoteche – dichiarank dalla FpCgil Cosenza svolgono un servizio essenziale che non può essere svilito e trascurato in nome di una concezione burocratica e ragionieristica dell’Amministrazione pubblica》.
Se a piazza Vittoria non dovessero arrivare risposte 《interesseremo gli organi competenti per programmare ogni ulteriore iniziativa pubblica per difendere – concludono Gagliardi e Porio – i lavoratori e i piccoli utenti delle ludoteche da questo nuovo attacco ai servizi pubblici》.
Ludoteche comunali, Fp Cgil: lavoratori e servizi a rischio
L'appello di Gagliardi e Porio. Chiesto un incontro al Comune