San Giovanni in Fiore, il progetto di rinascita di Silletta

L'aspirante sindaco ha presentato il programma elettorale al Futura Park. Quindici i punti fondanti.

Entra nel vivo la campagna elettorale per le amministrative del prossimo 20 e 21 settembre che determineranno la composizione del consiglio comunale e la designazione del nuovo sindaco.
Con la presentazione del programma elettorale, avvenuta nella giornata del 27 agosto al polifunzionale Futura park di San Giovanni in Fiore, Pietro Silletta va dritto al cuore della sua idea di città. Servizi pubblici essenziali garantiti ed efficienti, opportunità per i più giovani, valorizzazione delle peculiarità del territorio con un orizzonte proiettato verso le nuove tecnologie e le smart city. E poi trasparenza e rigore nei confronti del malaffare.
Il programma messo in campo da Silletta e dalle liste Rinascita florense e Guardiamo al futuro, è un articolato e complesso piano predisposto per ridare speranza ad un paese depresso. E’ composto da quindici punti, chiari e sintetici, che rappresentano l’idea di società che Silletta vorrebbe rispecchiare nell’azione amministrativa della sua Giunta.
Caposaldo è la famiglia “colonna su cui si fondano le comunità̀ locali, il suo benessere sociale ed economico e il suo modello educativo. Così come è necessario – secondo il candidato a sindaco – riprogrammare la messa in sicurezza e la manutenzione degli edifici scolastici e l’abbattimento delle barriere architettoniche per una scuola accessibile a tutti”.
Critica la situazione della sanità, su cui si dovrà lavorare fin da subito affinché vengano garantiti i Livelli essenziali di assistenza attraverso la costruzione di una Piattaforma di lavoro per la salute ed, eventualmente, la costruzione di un distretto sociosanitario montano.
Sul tema della sicurezza, è opportuno chiedere un ampliamento delle piante organiche delle forze dell’ordine e anche sul tema del randagismo “avvieremo una interlocuzione con la Regione per costruire canili sanitari e canili rifugio”.
L’ambiente è una priorità: la raccolta differenziata necessita di una riprogrammazione e servono interventi mirati di educazione ambientale. Senza cedere a facili richiami populisti, sul tema del lavoro attiveremo lo Sportello unico attività produttive (SUAP) per snellire l’iter burocratico e saremo a disposizione di imprenditori e parti sociali laddove ci fossero le condizioni per creare occasioni di sviluppo e occupazione. In questo percorso un ruolo cruciale lo avranno i giovani: motore di crescita culturale ed economica del territorio.
Spazio anche per le attività ludiche e sportive attraverso la manutenzione e valorizzazione delle strutture esistenti e la predisposizione di un Piano delle iniziative sportive da sviluppare insieme alle associazioni in una consulta per lo sport.
Per un paese come San Giovanni in Fiore la leva del turismo è fondamentale. “Da un lato quindi abbiamo in programma il continuo sostegno al Centro Internazionale degli Studi Gioachimiti e dall’altro la promozione del turismo religioso attraverso la costruzione di percorsi dedicati, ripercorrendo il cammino che ha portato l’Abate Florense nella nostra città”. Poi la montagna, fruibile per l’intero anno, dovrà rappresentare, con un ventaglio di offerte e iniziative ludico- turistiche-sportive, un polo attrattivo dedicato all’entertainment e al turismo diffuso e di qualità. Ma anche le attività artigianali e tipiche del territorio: la tessitura, l’arte orafa, la lavorazione della pietra granitica, la lavorazione del legno, del ferro.
Sula piano invece dell’organizzazione del paese definiremo un Piano strutturale comunale (PSC) con nuove politiche per la casa e spazi naturalistici attrezzati e lavoreremo per offrire servizi di qualità rispondenti ai dettami dell’Agenda digitale. Tutto nella massima trasparenza dei bilanci e di ogni atto amministrativo.
Un programma elettorale impegnativo con obiettivi ambiziosi che rendono Pietro Silletta un candidato competitivo per lo scranno più alto della città di San Giovanni in Fiore.