
È proprio il caso di dire che “da una vita nasce una speranza”!
Questa è la mission che caratterizza l’unica Banca pubblica di sangue del cordone ombelicale della Regione Calabria, nata nel 2006, per raccogliere, conservare e rilasciare cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale subito dopo il parto.
La Banca si trova presso il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria ed è diretto dalla dottoressa Giulia Pucci.
La nascita delle banche di cordone ombelicale è stata motivata dalla ricerca di fonti di cellule staminali alternative al midollo per eseguire trapianti, considerata la difficoltà a reperire un donatore compatibile o la necessità di un intervento terapeutico rapido, motivato dalla progressione di una malattia onco-ematologica. Il sangue del cordone ombelicale nei neonati a termine contiene cellule staminali emopoietiche, le stesse cellule che sono presenti nel midollo osseo e che sono utili per un trapianto poiché capaci di dare origine a globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, e rappresenta pertanto una valida alternativa al midollo osseo per il trapianto da donatore non consanguineo nell’adulto e nel bambino. Esso ha inoltre il vantaggio di essere prontamente disponibile perchè è già stato raccolto, tipizzato con gli esami di istocompatibilità e gli esami virologici previsti per legge e criopreservato in appositi contenitori ad azoto liquido che ne garantiscono la vitalità per moltissimi anni.
In Italia, la donazione del sangue cordonale è consentita a scopo solidaristico e dedicato, non comporta alcun onere economico per la famiglia e rientra nei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
Le cellule cordonali donate dalle mamme e raccolte subito dopo il parto, con una procedura semplice e indolore sia per la mamma che per il neonato, vengono conservate presso le banche pubbliche riconosciute dal Centro nazionale sangue (Cns) e Centro nazionale trapianti (Cnt) del ministero della Salute, e i dati di tali unità cordonali sono inseriti nel Registro nazionale di donatori di midollo osseo e sono visibili a tutti i Registri simili nel mondo.
E così è avvenuto che nel 2015, dopo un parto cesareo effettuato presso iGreco Ospedali riuniti – Casa di Cura Sacro Cuore, è stato raccolto da parte dell’equipe in servizio il sangue cordonale della sig.ra M.R.R. di Belvedere Marittimo (Cs) e successivamente inviato presso la Banca del Cordone ombelicale di Reggio Calabria e, dopo i necessari controlli (tipizzazione ed esami virologici), è stato criopreservato in azoto liquido fino a quando, qualche giorno fa, è stato destinato ad un paziente adulto affetto da mielodislasia in cura presso il Centro Trapianti del Policlinico Gemelli di Roma, in quanto l’unico compatibile al mondo!
«Un risultato eccezionale – commenta il dottor Raffaele Misasi, ginecologo presso iGreco Ospedali Riuniti Sacro Cuore di Cosenza – frutto di un lavoro di squadra multidisciplinare, che vede coinvolta l’equipe ostetrico-ginecologica del gruppo iGreco Ospedali riuniti-Sacro Cuore di Cosenza (ginecologi, ostetriche, pediatri, infermieri) in qualità di referente regionale per la raccolta del sangue cordonale e che, insieme al Centro trasfusionale dell’ospedale di Cosenza, biologi, ricercatori e volontari con dedizione e senso di solidarietà lavora con il massimo impegno per offrire un’opportunità di vita ai tanti pazienti oncoematologici nel mondo curabili con il trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale».