Rende, il “doppio fallo” di Manna

Il sindaco prova (invano) a sgomberare con la forza il Tennis club, unico centro sportivo cui non è stata prorogata la concessione. La richiesta di sospensiva al Tar blocca tutto

I malpensanti non potranno che pensare che solo in campagna elettorale possono avvenire certe cose e non è difficile dar loro torto. Siamo a Rende, perimetro che si prefigura come una grande tanica di benzina con una candela di sopra. Pronto a prendere fuoco. Si vota a fine maggio ma gli eserciti sono già schierati, i generali sono al comando, le clientele in agguato. E non possono che accentuarsi proprio in questo periodo le guerre da consumare contro le cordate opposte, o al contrario gli ammiccamenti da portare all’incasso con quelle che strizzano l’occhio. E così con tanto di carabinieri al seguito, vigili urbani e tecnici comunali stamattina il sindaco Manna ha provato a sgomberare con la forza il glorioso Tennis club di Commenda, unico centro sportivo cui non è stata prorogata la concessione. Per i non amanti della racchetta vale solo la pena di ricordare che si tratta, insieme al Pentimele di Reggio Calabria, del livello più alto del tennis in Calabria. Qui sono transitate racchette di prestigio, tornei nazionali e griffati, serate mondane e associati di livello alto della borghesia dell’area urbana di Cosenza. Una specie di salotto in terra rossa attivo da decenni. L’amministrazione Manna ha invece inteso ben presto disfarsi di questo centro e di questo progetto, nonostante una richiesta di proroga del circolo sportivo datata 25 giugno dell’anno scorso e recante investimenti migliorativi del centro stesso per più di un milione di euro. Ma Manna non ne ha voluto sentire ragione, ha evidentemente altri progetti e altri “amici” che si stanno scaldando in panchina per quel perimetro di Commenda. Certo non si può dire che non sia sensibile allo sport, Marcello Manna. Sono state infatti prorogate tutte le altre concessioni. Il Rende nuoto, il Rende calcio, lo Sporting club Arcavacata, il club Saporito. Il gioco può continuare per tutti ma niente più tennis e soprattutto niente più Tennis club Commenda. Da qui il tentativo di sgombero forzato di stamattina che non è andato a segno però, Manna ha commesso un “doppio fallo”. L’associazione che gestisce il centro ha proposto ricorso al Tar chiedendo anche, nelle more, di sospendere l’esecuzione dello sgombero. Il Tar ha accordato e per ora le palline possono ancora girare. Chissà se a fine maggio toccherà ancora a Manna eseguire lo sgombero. Magari un altro sindaco potrebbe ripensarci e appassionarsi di più a questo sport…